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Una discarica di copertoni

Almeno una decina le ruote abbandonate lungo il Canalbianco

Una discarica di copertoni

Una vera e propria discarica di copertoni a cielo aperto è stata individuata da un residente lungo l’argine del Canalbianco, nelle vicinanze della conca di Baricetta. Non solo gomme scartate ma ruote complete con tanto di cerchioni, alcuni in alluminio. Dalle foto si intravede una decina di ruote, ma potrebbero essere di più perché coperte dalla folta e incolta vegetazione. Oltretutto appare chiaro che sia le gomme, sia i cerchioni sono di modelli diversi per cui tutto lascia pensare che chi ha abbandonato quel materiale non sia un cittadino che ha cambiato le ruote della propria vettura, ma uno che svolge un’attività di meccanico e gommista.

“E’ una situazione inquietante - afferma il residente che ha documentato il tutto con le foto - Abbandonare copertoni e cerchioni in questo modo dimostra un totale disprezzo per la comunità sia dal punto di vista ambientale, della salute ed economico. Abbiamo un territorio meraviglioso purtroppo continuamente flagellato da questi vandali. In secondo luogo è un problema sanitario perché è ben noto quanto i copertoni creino l’habitat ideale per la riproduzione delle zanzare. Senza dimenticare il danno economico a carico della comunità che deve provvedere alla rimozione, bastava che percorresse due chilometri fino a raggiungere l’ecocentro di viale Risorgimento e poteva consegnarli senza spesa. A questo punto lancio un appello all’amministrazione comunale affinché provveda a rimediare a uno scempio del genere il più presto possibile”.

L’abbandono dei rifiuti è senza dubbio una delle piaghe che non fa onore alla città, un malcostume abbastanza diffuso di fronte al quale da tempo si chiedono provvedimenti seri. Adesso si attende il nuovo regolamento sul decoro urbano sul quale sta lavorando l’assessore Andrea Micheletti. Entro il prossimo anno dovrebbero essere operative anche le guardie ecologiche, così si spera in un’azione più capillare di prevenzione e di maggiori controlli, con conseguenti indagini per portare alla luce questi vandali dell’ambiente.

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