Lettera anonima contro il sindaco

Una lettera anonima, contro il sindaco, è arrivata ad una decina di famiglie residenti nel territorio comunale di Gaiba. E’ iniziata quindi la campagna elettorale. La prossima primavera si torna alle urne anche nel piccolo comune altopolesano per il rinnovo del consiglio comunale e già sono iniziate le prime “manovre di avvicinamento” tra i vari schieramenti e i primi accordi per la formazione delle liste che si sfideranno alle prossime elezioni.

Da qualche mese, infatti, si iniziano a vedere alcuni timidi avvicinamenti tra coloro che, in un modo o nell’altro, sono interessati a sedersi sulla poltrona di primo cittadino per i prossimi cinque anni. Ed ecco che iniziano pizzate in compagnia, aperitivi e caffè presi al bar dove, tra una chiacchiera e l’altra, si sentono le classiche frasi del tipo “ma tu ci staresti se…”, oppure “… e se facessimo una lista?”.

Ma la novità di quest’anno è stata la lettera, assolutamente anonima, inviata a mezzo posta ad alcune famiglie del comune rivierasco con l’intenzione di prendere in giro e attaccare il sindaco uscente Roberto Berveglieri che da dieci anni ricopre il ruolo di primo cittadino. Un modo sicuramente originale, ma che non dà certamente lustro al mascherato detrattore che se, come si può intuire dai toni della lettera anonima, dovesse avere l’intenzione di guidare il comune nel prossimo quinquennio, avrebbe potuto quantomeno firmare e metterci la faccia.

Sarebbe stato senz’altro un buon primo passo per dimostrare, ai suoi futuri elettori, di essere una persona che ha il coraggio di assumersi delle responsabilità. Una cosa che, chiunque si propone alla guida di un’amministrazione, dovrebbe avere.