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Lendinara

Due eccellenze della città al Ballarin

Ecco i due grandi protagonisti nel primo giorno del nuovo anno. Targa a ricordo dell’attore Carlo Bagno ed esibizione di Stefano Stevanin con l’Orchestra veneta.

Due eccellenze della città al Ballarin

Luigi Viaro e Andrea Bagno

Due eccellenze lendinaresi protagoniste del primo giorno dell’anno al teatro comunale Ballarin. Il sindaco Luigi Viaro ha scoperto nel foyer del teatro una targa a ricordo del celebre attore lendinarese Carlo Bagno. Con lui Andrea Bagno, nipote dell’attore e attualmente componente del Comitato per il Teatro Ballarin, che ha donato all’amministrazione il fregio dell’antica compagnia filodrammatica “Spes” che operava a teatro a inizio Novecento, grazie alla quale lo zio ha potuto iniziare gli studi di teatro e diplomarsi all’Accademia d’arte drammatica di Roma.

“E’ importante rivalutare chi ha portato in evidenza la nostra città nel campo della cultura”, ha commentato Viaro ringraziando chi ha proposto e sostenuto questo momento di comunità. Carlo Bagno lavorò a lungo al teatro Piccolo di Milano sotto la direzione di Giorgio Strehler, passando poi al Teatro Stabile di Trieste finché nel 1962 entra in quello di Torino. Nel 1966 è il primo attore italiano a rivestire i panni di un protagonista di Vladimir Majakovskij, mai in precedenza rappresentato in Italia, ne “La Cimice”, che verrà portata in tournée anche a Parigi e Berlino negli anni successivi. Non si ferma a teatro, ma partecipa anche a trasmissioni radiofoniche e produzioni televisive, approdando anche al cinema che gli frutta il Nastro d'Argento e la Grolla d'Oro di Saint Vincent nel 1978 come miglior attore non protagonista per il film “In nome del Papa Re” di Luigi Magni, interpretato da Nino Manfredi.

Sul palcoscenico poi un altro lendinarese, Stefano Stevanin, già nel Corpo bandistico Città di Lendinara e componente dell’Orchestra regionale filarmonia veneta, che ha incantato il teatro con una performance che continua a riscuotere negli anni grande successo. E’ un viaggio attraverso le più suggestive e celebri atmosfere delle grandi ouverture delle opere italiane, sino ai travolgenti ritmi di danza delle composizioni della famiglia Strauss. Polche, Walzer, Intermezzi e Ouverture hanno portato l’ascoltatore in un’epoca ottocentesca fatta di salotti e teatri, rievocando la magica notte di San Silvestro al Musikverein di Vienna. Nata nell’estate del 1980 nel Teatro comunale di Treviso, l’Orchestra rappresenta un’eccellenza veneta che ha ottenuto apprezzamenti anche a livello nazionale, contribuendo a produzioni realizzate nei principali teatri italiani, oltre ad aver recentemente partecipato a numerosi festival ed è stata presente nei cartelloni di prestigiose istituzioni musicali italiane e non solo, quali il teatro La Fenice di Venezia, Teatro Dal Verme e Sala Verdi del Conservatorio di Milano, Politeama Rossetti di Trieste, Fondazione Cini di Venezia, Università di Pavia, i Teatri di Bolzano, Ferrara, Livorno, Modena, Pisa, Pordenone, Ravenna, Trento, Udine, Vercelli, Vicenza, Vichy e Massy (Francia) e altri.

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