Morti agli istituti: assolto l’ex amministratore delegato

Assolto perché il fatto non sussiste. Il giudice Nicoletta Stefanutti ha accolto la richiesta della procura della repubblica sulla vicenda delle morti di due ospiti degli Istituti Polesani di Ficarolo: l’imputato Mauro Mantovani, ex legale rappresentante degli Istituti è stato sciolto da ogni accusa di omicidio colposo per “culpa in vigilando”. Le motivazioni saranno pubblicate tra 90 giorni.

I fatti si riferiscono all’ottobre del 2014: allora, due ospiti della struttura, Pierpaolo Nonnis e Riccardo Tammiso, morirono.

Le indagini avevano portato ad identificare il presunto responsabile materiale: un allora 36enne ospite della struttura, con gravi problemi psichiatrici. Si era verificata l’impossibilità dell’indagato di stare in giudizio, il cui processo ora è sospeso. Ma le indagini erano andate avanti per capire se nel sistema di controllo dei pazienti psichiatrici ci fosse stata una falla tale da giustificare una culpa in vigilando.

Per questo finì a processo l’allora rappresentante legale della struttura, Mauro Mantovani. Secondo l’accusa nel capo d’imputazione, per negligenza, imprudenza e imperizia e per colpa specifica, avrebbe omesso di adottare le misure tecniche e strutturali necessarie ad evitare il prodursi di eventi dannosi o pericolosi nei confronti dei pazienti degenti, riconducibili ad azioni lesive poste in essere da pazienti in danno di altri pazienti.

Anche il pubblico ministero, così come la difesa, rappresentata dall’avvocato Marco Linguerri, aveva chiesto l’assoluzione.

In particolare, la pubblica accusa aveva spiegato che non era stata raggiunta la prova nei profili censurati nel capo d’imputazione, sia per quanto riguarda la colpa generica, sia per quanto riguarda la colpa specifica.