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ROVIGO

Persero l’arto, inizia il processo

L'avvocato Bonafin e la compagna Dal Bianco, oggi 16 gennaio in aula come parti offese. Accusato di lesioni gravissime un giovane polesano. Avrebbe sorpassato incautamente mentre la moto svoltava a sinistra.

Persero l’arto, inizia il processo

La Harley Davidson dell'avvocato Pierluigi Bonafin

Accusato di lesioni gravissime un giovane polesano. Avrebbe sorpassato incautamente

C'erano anche loro, l’avvocato Pierluigi Bonafin, 46 anni e la compagna Michela Dal Bianco, 40, all’udienza che ha aperto il dibattito davanti al giudice Raffaele Belvederi per le lesioni gravissime aggravate successive all’incidente dello scorso 13 maggio 2018, nei confronti di F. I, ventenne residente in Polesine. Il giovane era alla guida dell’Alfa Romeo Giulietta quando si schiantò contro l’Harley Davidson di Pierluigi Bonafin, che stava compiendo, segnalandola, un’inversione di marcia sulla Statale 16, all’altezza del Karma café.

La conseguenza di questo terribile incidente è oramai nota: l’avvocato Bonafin e la compagna, educatrice in una comunità, vennero ricoverati d’urgenza in prognosi riservata Padova e a Verona, trasportati in elisoccorso.

Purtroppo i medici dovettero amputare a entrambi la gamba sinistra.

In aula C, che il noto e stimato avvocato rodigino conosce bene, per la prima volta si è presentato da parte offesa, con la sua compagna, rappresentati dall’avvocato e collega di studio Enrico Cappato.

L’imputato, invece, è difeso dall’avvocato del foro di Ferrara, Maria Cristina Zampollo. Il legale ha chiamato in causa e chiesto di citare l’assicurazione come responsabile civile nel processo. Bonafin e Dal Bianco si sono invece costituiti parte civile. Il giudice ha rinviato l’udienza al prossimo 13 marzo.

Secondo l’accusa, il giovane alla guida dell’Alfa Romeo Giulietta, che percorreva la statale 16, diretta da Rovigo verso Ferrara, all’altezza di Canaro, violando i limiti di velocità e le regole del sorpasso, ha cagionato lesioni gravissime ai due centauri.

Secondo questa ricostruzione, infatti, Bonafin al chilometro 57+10 stava compiendo una manovra di svolta a sinistra, segnalata con l’indicatore di direzione.

Voleva infatti entrare nel parcheggio del Karma Café per poi tornare a casa dopo un giro in moto con il primo caldo di maggio.

In quell’istante l’auto in sorpasso a sinistra invece che a destra, ha preso in pieno la moto. La corsa in ospedale, l’amputazione e ora la difficile riabilitazione che la coppia sta affrontando a Budrio, nel centro specializzato per le protesi di ultima generazione.

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