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Lascito Cibotto

“I chiarimenti non sono arrivati”

“Il consiglio di amministrazione non doveva essere escluso”. Boniolo parlerà in commissione

“I chiarimenti non sono arrivati”

 “Stiamo ancora attendendo i chiarimenti dal presidente Boniolo e l’incontro con l’amministrazione comunale”. Se non sono parole di polemica poco ci manca. Ma di sicuro Alberto Arzignani, componente del cda dell’Accademia dei Concordi mette i puntini sulle “i”. E lo fa sorvolando sulla stoccata dello stesso Boniolo, data al cda nel suo intervento all’inaugurazione dell’anno Accademico. In quell’occasione il numero uno dei Concordi aveva presentato Pierluigi Bagatin, vicepresidente del consiglio direttivo come “unico vicepresidente dell’Accademia”, una sottolineatura che a qualcuno è sembrata un modo elegante per ribadire che nelle decisioni dell’istituzioni conta soprattutto il consiglio direttivo e non il cda, insomma sono sembrate parole pronunciate per voler mettere “al suo posto” qualcuno. E leggendo tra le righe impossibile non cogliere riferimenti alle polemiche degli ultimi giorni per il lascito Cibotto e i libri mandati al macero, e quindi alle richieste di chiarimento del cda, appunto sminuito dal passaggio del presidente.

Ma Arzignani d tutto questo non parla, dice però che “la vicenda dei libri mandati al macero noi l’abbiamo conosciuta dai giornali. Il cda, pi, al presidente ha chiesto chiarimenti, che nel corso del cda straordinario, a mio avviso, non sono arrivati. Boniolo in quella riunione, aveva letto il testo della lettera della nipote di Toni Cibotto, ma nemmeno una parola sulla decisione di dismettere quintali di materiale e libri dello stesso Cibotto”.

Un atteggiamento che secondo Arzignano non è inappuntabile, “stiamo ancora chiedendo chiarimenti, e andrà a finire che questi chiarimenti Boniolo li fornirà alla commissione consiliare e convocata per l’occasione e non al cda. Non è rispettoso nei nostri confronti”. Anche perché secondo Arzignani “il cda doveva essere messo a conoscenza del contenuto del lascito e della decisione di dismette alcuni volumi. Io credo che quando una istituzione riceve una donazione, ne entra in possesso.

In questo caso quindi la donazione dei libri di Cibotto doveva essere condivisa con il cda, come spiega il legato Gnocchi che regola i rapporti fra Comune di Rovigo e Accademia. La tesi secondo cui il libri avuti in donazione non erano ancora entrati a far parte del patrimonio dei Concordi e quindi anche in parte di quello del Comune non regge”. E in ogni caso sarebbe alla stregua di un cavillo formale, la sostanza è che il cda non si è sentito per nulla coinvolto nelle scelte Concordi. “Per questo - ribadisce il consigliere del cda - serve un chiarimento. Abbiamo anche chiesto un incontro con l’amministrazione comunale, sindaco e assessore alla cultura, per un confronto. Stiamo ancora aspettando”.

Chiarimenti e informazioni che dovranno essere riferiti alla commissione consiliare convocata ad hoc. La prima seduta di questa commissione è fissata per giovedì prossimo. Invitato ad intervenire anche il presidente Concordi Giovanni Boniolo. E’ probabile che quel giorno debba rispondere a parecchie domande provenienti dai consiglieri comunali che hanno fatto richiesta di una commissione ad hoc sull’argomento”.

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