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POLITICA

Rimpasto, Lega sul piede di guerra

Attacchi a 360 gradi alla giunta. Per una rivoluzione dei referati si attende la prossima settimana

Rimpasto, Lega sul piede di guerra

Attacchi a 360 gradi alla giunta. Per una rivoluzione dei referati si attende la prossima settimana

C’è la questione della viabilità, che ha fatto scattare i nervi alla Lega. C’è quella del chiosco di piazza Merlin, che ha fatto compiere un bel dietrofront con scaricabarile sull’assessore Gianni Saccardin, a Paolo Avezzù.

Poi c’è la questione Cantonazzo: quella insensibilità nei confronti della frazione e dei problemi di viabilità scatenati con la chiusura di Ottavio Munerati, ha fatto infuriare l’elettorato della Lega.

Insomma, tra i corridoi di Palazzo Nodari c’è scontento e maretta. Anche gli “uomini di Bergamin” chiedono a gran voce un rimpasto di deleghe, mentre il sindaco Massimo Bergamin, che ci ha abituati a scelte choc negli ultimi anni, al momento si defila, chiuso nelle sue stanze. Stanze in cui proprio ieri è entrato una vecchia volpe della politica, Renzo Marangon. A discutere di cosa è top-secret, ma certamente di giochi politici.

“Nulla è scontato, a questo punto, bisognerà attendere due o tre giorni”, assicurano i bene informati del Comune, anche perché il primo cittadino potrebbe giocarsi, come spesso ha fatto, la carta dell’aut-aut: o state alle mie condizioni, oppure tutti a casa.

L’ultimo comunicato della Lega contro Luigi Paulon è l’ennesima bomba contro uno degli uomini difesi da Bergamin: “I cambi di viabilità sono stati calati dall’alto, senza ascoltare il parere di residenti e cittadini. Così non va”.

Il gruppo consiliare leghista, compatto, ha preso duramente posizione contro le modifiche apportate alla viabilità in zona stazione e quelle che, a stretto giro, scatteranno a San Pio X. “In questi giorni - dicono gli otto consiglieri - abbiamo avuto modo di ascoltare le tante lamentele, tra colonne infinite e situazioni pericolose. Un esempio è quanto accaduto su via Marconi e via Petrarca in direzione della stazione dei treni, o sul senso unico di via Mascagni nel quartiere di San Pio X”.

Il Carroccio comunale che rivendica assessorati del partito, visto che Susanna Garbo, Alessandra Sguotti, Federica Moretti e Luigi Paulon sono stati nominati dal primo cittadino. Le prime due sono “blindate”, non si tratta. Mentre gli altri due sembrano sul piede di partenza. Il rimpasto sarebbe utile anche per rimescolare un po’ le carte e i referati, visti i continui flop ai lavori pubblici e al Patrimonio di Gianni Saccardin. Ma Presenza Cristiana conta due voti in consiglio comunale e in tempi di magra sono “intoccabili”.

Non è escluso che gli enti partecipati siano terreno di approdo del Carroccio, per calmare le acque che sono agitate proprio all’interno della Lega.

Per le new entry in giunta, invece, continua a girare il nome di Stefano Raule, della Lega, mentre fra i centristi tutto è tornato in gioco. Ed è proprio nell’area vicina a Forza Italia - Obiettivo Rovigo che potrebbero verificarsi le sorprese più grosse. Tutti cambiamenti che potrebbero diventare operativi simultaneamente, con una sorta di effetto domino innescato dalle decisioni del primo cittadino. Il quale pare possa mettere mano da subito alla viabilità, per stoppare l’ondata di proteste che da giorni si sta riversando sull’amministrazione comunale a causa delle modifiche al traffico in zona stazione.

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