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Tribunale

Avvocato condannato per uso di atto falso

Otto mesi, subito sospesi, per un legale del foro di Frosinone. Assolti dall'accusa di falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, perchè il fatto non sussiste, un altro avvocato 50enne e un funzionario.

Avvocato condannato per uso di atto falso

Otto mesi, con pena sospesa, per uso di atto falso. E’ questa la condanna inflitta, in tribunale a Rovigo, ad un avvocato di 47 anni del foro di Frosinone che era a giudizio con l’accusa, iniziale, di falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, in concorso.

Erano finiti a processo anche un avvocato di 50 anni del foro di Rovigo e un funzionario del tribunale di 63 anni: ma per loro, accusati sempre di falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici in concorso, oggi è arrivata la sentenza di assoluzione con formula piena.

Secondo il capo di imputazione, l’avvocato di Frosinone, in concorso con un pubblico ufficiale addetto al rilascio di copie degli atti civili presso il tribunale di Rovigo (giudicato separatamente), avrebbe falsificato in parte la richiesta, di data 10 aprile 2015, delle copie conformi di un’opposizione proposta, nella parte in cui ne attestava il loro rilascio in data 13 aprile (giorno in cui in realtà il pubblico ufficiale era in carcere perchè arrestato), senza urgenza e con la conseguente apposizione di due marche da 12,90 euro ciascuna, copie in realtà consegnate lo stesso giorno della richiesta. Il giudice ha riqualificato il reato in uso di atto falso, condannando il legale a otto mesi, pena sospesa. Dopo la lettura delle motivazioni, tra 15 giorni, la difesa proporrà appello. Il 47enne era anche accusato di truffa in concorso con il pubblico ufficiale, in base al capo B, ma questa posizione è stata stralciata e gli atti sono stati trasmessi al tribunale in udienza collegiale, il 28 marzo prossimo.

Poi, in base all’imputazione, un avvocato 50enne del foro di Rovigo era accusato di aver falsificato, in concorso con il pubblico ufficiale addetto al rilascio delle copie degli atti civili, in parte la richiesta, di data 10 aprile 2015, delle copie conformi di un ricorso nella parte in cui ne attestava il loro rilascio in data 13 aprile 2015 (giorno in cui in realtà il pubblico ufficiale era in carcere), senza urgenza e con la conseguente applicazione di due marche amministrative da 12,90 euro ciascuna, copie in realtà consegnate lo stesso giorno della richiesta, dunque con urgenza. Oggi, è arrivata per lui la sentenza di assoluzione con formula piena perchè il fatto non sussiste.

Infine, in base all’imputazione, un funzionario 63enne era accusato, in concorso con il pubblico ufficiale e l’avvocato 50enne, di aver falsificato in parte la richiesta, di data 10 aprile 2015, delle copie conformi di un ricorso nella parte in cui ne attestava il loro rilascio in data 13 aprile 2015 (giorno in cui in realtà il pubblico ufficiale era in carcere), senza urgenza e con la conseguente applicazione di due marche amministrative da 12,90 euro ciascuna, copie in realtà consegnate lo stesso giorno della richiesta, dunque con urgenza. Anche in questo caso è arrivata la sentenza di assoluzione perchè il fatto non sussiste.

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