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Disturbi alimentari

“Ora a preoccupare è l’ortoressia”

Sono soprattutto gli uomini a soffrire di troppa attenzione alle regole. Lo psicoterapeuta Toso: “Chi si ammala fatica a chiedere aiuto”.

“Ora a preoccupare è l’ortoressia”

“Il fenomeno dei disturbi alimentari è molto complesso e va affrontato in maniera multidisciplinare - analizza Emiliano Toso, psicoterapeuta che opera in ambito clinico occupandosi della valutazione e psicoterapia dei disturbi psicopatologici con particolare interesse per i disordini d’ ansia - entrano in gioco fattori biologici, psicologici e sociali e la terapia da seguire è importante che sia dettata da una equipe multidisciplinare. In questo modo si ottengono sicuramente i risultati migliori”.

“I problemi derivanti da questo tipo di disturbi, possono essere diversi - continua lo specialista - oltre a disturbi di tipo psicologico come l’ansia, la depressione, fragilità, insicurezza e disagio sociale, chi mangia troppo è, ad esempio, a rischio diabete e chi mangia poco avrà sicuramente disturbi gastrici. Per questo è corretto che il problema venga seguito da più specialisti in continuo confronto tra loro”.

Molteplici possono essere i fattori che scatenano questi tipi di disturbi: secondo Toso, possono essere derivare dal contesto sociale, dalle mode del momento o da esempi sbagliati ai quali le “vittime” vengono costantemente sottoposte. “Siamo costantemente sottoposti ad un modellamento del tipo ‘osservo-imparo’ - spiega lo psicoterapeuta - per questo un’adolescente che vede modelle magrissime, bambole sempre più filiformi e altri esempi di pubblicità con donne estremamente magre, sicuramente è portato ad una cultura sbagliata del proprio corpo. Chi soffre di questi disturbi, ha una percezione del proprio corpo completamente distorta - continua - si vede sempre più grasso di quello che in realtà”.

“Diventa un modo per gestire un disagio - afferma Toso - per questo chi soffre di questi disturbi difficilmente chiede aiuto. Hanno paura di perdere il loro controllo, un po’ come se perdessero l’equilibrio. E’ un meccanismo piacevole per gestire il proprio corpo, poi non riescono più a fermarsi”.

Toso spiega anche che solitamente questi disturbi insorgono durante il periodo dell’adolescenza e colpiscono principalmente il sesso femminile, anche se sono in aumento i casi di maschi che soffrono di disturbi alimentari come l’ortoressia, cioè una forma di attenzione abnorme alle regole alimentari, alla scelta del cibo e alle sue caratteristiche.

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