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Adria

Beltrame e Mazzucato a Palazzo Celio

La città etrusca sarà rappresentata in consiglio provinciale dal gentil sesso. Una leghista, l’altra civica: contrapposte a Palazzo Tassoni eppure elette nello stesso listone.

La provincia vende anche uno Iat

Il recente rinnovo del consiglio provinciale è destinato, fin d’ora, a lasciare il segno negli annali della città etrusca: per la prima volta due le donne rappresentano Adria a Palazzo Celio.

Si tratta di Emanuela Beltrame e Sara Mazzucato: la prima, 55enne da pochi giorni, sotto le insegne della Lega; la seconda, classe 1978, esponente della lista civica Siamo Adria. Nonostante la contrapposizione di schieramenti (a Palazzo Tassoni la prima all’opposizione, la seconda nella maggioranza a sostegno di Omar Barbierato) tuttavia hanno conquistato il seggio provinciale nella stessa lista, denominata listone.

La consigliera civica affida la sua gioia ai social. “È tanta l’emozione - scrive - mai avrei creduto di arrivare così in alto in così poco tempo. Per questo ringrazio in primis il ‘mio’ sindaco Omar Barbierato e tutti i miei amici, perché vi considero tali, di Siamo Adria, Ibc e Adria civica per aver creduto in me e aver fatto gioco di squadra”. E prosegue: “Siamo una grande squadra! Ringrazio i civici di Rovigo e anche tutti gli altri consiglieri che hanno deciso di riporre in me la loro fiducia. Spero di essere all’altezza del mio compito e di non perdere mai di vista le persone che rappresento e i loro diritti”. 

Soddisfazione anche da parte di Beltrame che si toglie subito qualche sassolino. “Alla vigilia mi davano per spacciata - afferma - invece ce l’ho fatta smentendo tanti gufi. Sono contenta di rappresentare la mia città in questo consesso e ringrazio tutta la Lega adriese e polesana per aver creduto nella mia candidatura. Il mio impegno sarà per Adria ma anche tutto il Delta”.

E rivolta alla collega Mazzucato. “Auguro buon lavoro anche a Sara, spero che ci siano le condizioni per lavorare insieme per il bene delle nostre comunità andando oltre gli schieramenti ideologici come purtroppo sta succedendo a livello cittadino. Su troppe cose i civici non stanno facendo il bene di Adria - incalza - mi auguro che questo ruolo provinciale apra una fase nuova di ascolto e dialogo”.

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