Duò è fuori anche da Confapi

Sede ridimensionata, organico in discussione, e il 10% di soci in meno. Ma Confapi, l’associazione delle piccole e medie industrie, a Rovigo prova a ripartire senza l’ingombrante presenza di Alessandro Duò, che di Confapi era stato artefice del ritorno sulla scacchiera polesana prima, e padre-padrone poi.

Finché, nel novembre scorso, l’imprenditore bassopolesano non è uscito di scena. Un’uscita arrivata in concomitanza con la presentazione da parte delle aziende di Duò, piene di debiti, di un concordato preventivo in bianco attualmente al vaglio del tribunale di Venezia.

Dal novembre 2018 - sottolineano infatti da Apindustria Venezia, in una nota diffusa martedì - “il signor Alessandro Duò non è più il presidente di Confapi Rovigo. La struttura è stata commissariata dal consigliere Pier Orlando Roccato, responsabile per i rapporti con il territorio di Apindustria Venezia”.

Pier Orlando Roccato, 64 anni, è nato ad Adria. Lavora nella sede di Mestre di Apindustria Venezia, aderente a Confapi: da novembre, e fino al prossimo 15 febbraio, giorno in cui è in programma l’assemblea dell’associazione polesana per l’elezione del presidente e del direttivo, guiderà l’associazione rodigina.

“Quanto accaduto - rivela - di certo ha provocato qualche ripercussione sul territorio, ma l’emorragia è stata minima. Erano 200 le aziende che facevano riferimento alla nostra associazione. Ad oggi sono 180 gli iscritti censiti”.

Ma c'è stata l'esigenza di ridimensionare l'associazione: “Abbiamo lasciato lo stabile di piazza XX Settembre e ora abbiamo sede in viale Oroboni, al civico 21/D - svela ancora Roccato - Non abbiamo più un direttore: abbiamo un funzionario, Diego Marchesini, e due impiegati part-time. Con il nuovo presidente, valuteremo l’esigenza di operare un’ulteriore revisione”.

Il servizio completo sulla Voce in edicola giovedì 7 febbraio.