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Tribunale

Spaccio a minori: condannato un profugo pusher

Spaccio a minori: condannato un profugo pusher

Condannato a un anno e sei mesi di reclusione (pena immediatamente sospesa) per la cessione di due dosi di marijuana anche a minori. E’ questa la condanna inflitta ad un richiedente silo nigeriano di 28 anni. Peraltro, le accuse iniziali sono state ridimensionate sia per quanto riguarda il numero delle cessioni, sia per quanto riguarda l’entità della sostanza stupefacente, ritenuta comunque a basso contenuto. Infatti, lo spaccio è stato riqualificato nella lieve entità (ovvero con il quinto comma dell’articolo 73 del dpr 309 del 1990). Per una parte delle imputazioni, peraltro, è arrivata l’assoluzione piena del giovane. Gli episodi si sarebbero verificati in piazza Matteotti a Rovigo, tra il giugno e l’ottobre del 2017. Le motivazioni si conosceranno tra sessanta giorni. Ma il difensore di fiducia, l’avvocato del foro di Milano Paolo Novellini, ha già annunciato che farà appello contro la sentenza.

E’ arrivata invece l’assoluzione da ogni accusa, con formula piena, per un 23enne del Gambia, anche lui richiedente asilo, che era accusato dello spaccio di marijuana ad un minore: il giovane è stato assolto per non aver commesso il fatto. In sostanza, non è stato riconosciuto come l’autore dello spaccio, fatto che per l’accusa si sarebbe verificato fino al luglio 2017. Il 23enne era difeso dall’avvocato di fiducia Massimo Bellinello del foro di Rovigo. L’indagine era stata effettuata dalla squadra mobile di Rovigo.

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