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Tribunale

Falso ideologico e materiale: notaio rinviato a giudizio

La donna, che ha uno studio a Rovigo, andrà a processo il prossimo 16 aprile.

Falso ideologico e materiale: notaio rinviato a giudizio

E’ stata rinviata a giudizio con l’accusa di falsità ideologica e materiale, commesse dal pubblico ufficiale in atti pubblici. L’accusa riguarda una donna notaio che ha lo studio a Rovigo, G. M., la quale, al termine dell’udienza preliminare di oggi, è stata rinviata a processo, con udienza che è stata fissata il prossimo 16 aprile.

Secondo l’accusa, la notaio avrebbe falsamente dichiarato, nei verbali di alcune aste immobiliari, che si sono tenute in tribunale a Rovigo, in qualità di notaio delegato alle vendite, la presenza davanti a sè dei difensori delle parti costituite e che le aste erano andate deserte, pur non essendo stata presente. Si tratta di fatti che si sarebbero verificati tra il 2015 e il 2017, a Rovigo. In totale cinque episodi complessivi, secondo le contestazioni che vengono fatte.

Inoltre, la notaio è accusata anche di aver dichiarato falsamente di aver dato lettura alle parti di diversi atti da lei rogati (in particolare rogiti e altri atti notarili). Per formulare le contestazioni, gli inquirenti hanno utilizzato anche delle intercettazioni ambientali. La donna rigetta ogni addebito nei suoi confronti e confida di riuscire a dimostrare la sua innocenza a dibattimento nel corso del processo che inizierà il 16 aprile.

La difesa della notaio è affidata agli avvocati Marco Linguerri, del foro di Ferrara, e Guido Magnisi, del foro di Bologna. La notaio si dichiara “totalmente estranea a quanto contestatole e pronta a dimostrarlo in tribunale, posto che era assolutamente prevedibile e naturale che una vicenda di questo tipo non si potesse risolvere nell’ambito di un’udienza preliminare”. “Siamo certi, tuttavia - si aggiunge in una nota della difesa - che un’adeguata istruttoria dibattimentale potrà far giustizia delle accuse mosse alla nostra cliente. Nel merito, infatti, riteniamo non ci sia stato falso alcuno, tant’è che tutte le stipule hanno raggiunto il loro scopo e nessuna contestazione è mai stata mossa dai clienti dello studio”.

Il consiglio notarile distrettuale di Rovigo si è costituito parte civile nel procedimento ed è assistito dall’avvocato Paola Malasoma, del foro di Rovigo.

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