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Politica

Il sindaco solo in trincea

Massimo Bergamin ha sorpreso tutti, chiudendosi in trincea e fidandosi di chi gli ha consigliato di tirare in lungo.

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Il sindaco Massimo Bergamin

“Arrendetevi, siete circondati!”. Come nei migliori film d’azione, a questo punto l’eroe tenta una sortita. In molti, ieri, si aspettavano che dopo 21 giorni di solitudine il sindaco decidesse di dare a Rovigo una giunta, anche mini.

E invece Massimo Bergamin ha sorpreso tutti, chiudendosi in trincea fidandosi di chi gli ha consigliato di tirare in lungo. Almeno fino a lunedì. Fra oggi e domani - come ha spiegato il prefetto De Luca - scade il termine ultimo per consentire eventualmente di commissariare il comune in tempo per tornare alle urne nel prossimo mese di maggio.

Poi si aprirà il deserto. La prossima finestra elettorale per le elezioni comunali sarà nella primavera del 2020. E se dunque Massimo Bergamin venisse sfiduciato, o venisse meno la maggioranza che già non c’è, si aprirebbe una fase di commissariamento lunghissima.

Che è un po’ quello a cui punta il primo cittadino per restare ancora in sella. Dunque, niente giunta mini e logoramento di trincea. E intanto Rovigo è senza giunta da 21 giorni. Quasi un record.

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