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L'incontro

Alla scoperta della "Città segreta"

Le autrici svelano la fatica letteraria al Munerati di Sant’Apollinare

Alla scoperta della "Città segreta"

Nuovo e interessante appuntamento per la presentazione di “Città segreta. Storie, cronache, leggende nella Rovigo del Cinquecento”, il libro che prova a riscoprire la storia meno nota e forse più oscura del capoluogo polesano, ma anche l’evoluzione dell’impianto urbanistico della nostra città, proprio a partire dal Millecinquecento.

La pubblicazione, edita dal nostro quotidiano, rientra in un più ampio progetto culturale, promosso da Arci e sostenuto da Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, nell’ambito del bando “Culturalmente”.

Dopo diversi incontri, il tour ha fatto tappa ieri all’istituto agrario Munerati di Sant’Apollinare.  L’incontro ha consentito a studenti e docenti di approfondire i temi del progetto, insieme alle autrici Giorgia Businaro e Giovanna Pizzo.

“L’idea di scrivere un libro sulla Rovigo del Millecinquecento - confessano le autrici agli allievi - è nata per incuriosire e riavvicinare la nostra comunità alla storia della città in cui viviamo, in un periodo in cui proprio questi territori erano al centro degli interessi fra diverse potenze e in cui si sviluppavano esperienze non diverse da altre, che andavano caratterizzando diverse aree del Paese”.

Ecco allora emergere anche i nomi e le storie dei protagonisti di queste vicende, come Giovanni Domenico Roncale e la sua Accademia degli Addormentati, chiusa perché accusata di divulgare teorie eretiche, che andavano diffondendosi rapidamente anche in territorio polesano.

E poi semplici donne, come Costanza Fratirolla e Clemenza Bacca, di umilissime origini, disperate, depositarie di antichi saperi che venivano scambiati per stregoneria e pertanto condannate e allontanate dalla comunità.

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