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“Grazie, ma non farò il sindaco”

54 anni, era stato proposto dal centro destra. Ora circola il nome di Giuseppe Nezzo

“Grazie, ma non farò il sindaco”

54 anni, era stato proposto dal centro destra. Ora circola il nome di Giuseppe Nezzo

"Se cercavano qualcuno che amasse Rovigo hanno scelto la persona giusta, l’ho sempre difesa e sempre lo farò. Ma non posso e non voglio fare il sindaco". Con queste parole Lucio Taschin, 54 anni, delegato provinciale del Coni declina cortesemente la richiesta di candidarsi a sindaco del capoluogo. A proporre il suo nome sarebbe stato, dopo un presunto accordo firmato, un’area del centro desta composta dal gruppo dell’ex presidente del consiglio comunale Paolo Avezzù e dalla Lega, ora guidata dal commissario comunale Cristiano Corazzari, assessore regionale della giunta Zaia nominato dopo la cacciata dei sei leghisti, commissario comunale compreso, che avevano firmato le dimissioni e mandato in archivio l’amministrazione Bergamin.

Cosa che Taschin, intervistato, conferma in parte: "Confermo che mi è stato chiesto di fare il sindaco - spiega - e confermo anche che la richiesta sarebbe arrivata da una scelta condivisa all'interno del centro destra. Ma sinceramente non voglio essere associato a nessun nome e a nessun partito o area specifica. Ringrazio chi mi ha proposto e ha pensato a me per un ruolo così importante - continua - ma non voglio e non posso ricoprirlo anche se dichiaro ancora una volta l’amore per la mia città. Ora sono impegnato con dei progetti e non ho intenzione di scommettere sulla politica per il mio futuro".

E anche se detto con garbo, si tratta dell’ennesimo "no" collezionato dal commissario Corazzari che, lunedì prossimo, si dovrà incontrare con i militanti della Lega probabilmente per proporre un nome da sostenere per la candidatura che ancora non ha. E il toto nomi, intanto, in città continua. Dopo il "no" di Taschin il centro destra, o parte di esso, si starebbe concentrando sul nome di Giuseppe Nezzo, 68 anni, fratello dell’ex assessore con la giunta Piva, Anna Paola Nezzo, ex direttore regionale di Coldiretti ed ex capo di dipartimento alle politiche di sviluppo economiche rurali del ministero. E se invece si pensasse ad una donna? Il nome che circola è quello di Antonella Savogin, direttore di Confesercenti. Ma anche lei pare abbia già declinato l’offerta.

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