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IL CASO

"Indennità non pagate". Moretto porta in causa la Provincia

Il giudice non ritiene la richiesta infondata e propone una conciliazione a 3500 euro

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Pierantonio Moretto, oggi comandante della polizia locale di Adria, ex presidente Iras, a lungo dipendente della Provincia

Già a maggio 2017 Pierantonio Moretto, a lungo dipendente della Provincia, oggi comandante della polizia municipale di Adria, per svariati anni anche alla guida dell'Iras, la casa di riposo di Adria, aveva ottenuto una sostanziale vittoria nei confronti proprio della Provincia di Rovigo, di fronte al giudice del Lavoro di Rovigo. Ora, pare si profili, per lui, un nuovo esito favorevole, sempre all'esito di un ricorso presentato nei confronti di Palazzo Celio. Ha domandato, infatti, che gli venga riconosciuta l'indennità di comando per un periodo di circa di 10 anni, nell'arco dei quali avrebbe gestito personale posto sotto di sé, senza che questa incombenza trovasse mai, almeno secondo il ricorso, una corrispondenza in busta paga. Si parla di una somma di circa mille euro l'anno.

Possibile che la prescrizione, valida anche nel giudizio di Lavoro, possa fare cadere la pretesa relativamente ad alcune annualità, ma certo non tutte. Nella mattinata di venerdì 8 marzo, la prima udienza, di fronte al giudice Silvia Ferrari, del Tribunale di Rovigo. Un passaggio riservato al tentativo di conciliazione. Il giudice, cioè, presa visione della documentazione prodotta, formula alle parti una proposta. Se non viene accettata, si radica un giudizio vero e proprio, con le sue tempistiche. La proposta è stata quella secondo la quale la Provincia dovrebbe corrispondere a Moretto una somma nell'ordine dei 3500 euro. Starà ora alle parti decidere se fare propria questa conclusione o cercare maggiore fortuna proseguendo il contenzioso.

Quasi due anni fa, invece, sempre all'attenzione del giudice Ferrari era approdata la vicenda frutto della decisione della Provincia di procedere al recupero di quasi 50mila euro nei confronti di Moretto, tramite lo strumento della trattenuta in busta paga. L'ente pubblico, infatti, aveva eccepito la validità dei permessi domandanti dal dipendente nel periodo in cui era presidente anche di Iras. Moretto, però, seguito dall'avvocato Laura De Salvo, di Padova, aveva presentato ricorso e, in effetti, il giudice aveva pesantemente ridimensionato le pretese di Palazzo Celio, di fatto dimezzandole.

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