Il Pd vuole Cacciari, ma in Europa

Il Pd punta su Massimo Cacciari. Ma non per fare il sindaco di Rovigo, ma come capolista nella circoscrizione Nordest alle elezioni europee del 26 maggio. Per candidature, alleanze e scelte relative alle comunali di Rovigo, evidentemente per i dem polesani c’è tempo. Intanto si può cercare di ottenere posizioni di rilievo nelle liste per le europee.

Giuseppe Traniello Gradassi, segretario provinciale e Nello Chendi, presidente della direzione, ieri hanno presentato il documento della direzione provinciale con cui si chiede ai dirigenti regionali dem di “garantire al Veneto il capolista nella circoscrizione Nordest. E di operare affinché l’insieme della lsta sia in grado di rappresentare le migliori esperienze di successo nell’amministrazione locale e società civile presenti in Veneto”. Esprime poi “sostegno alla candidatura a capolista di Massimo Cacciari”. Per Traniello e Chendi “l’ex sindaco di Venezia conosce bene il Veneto e le sue problematiche e potrebbe ben rappresentarlo in Europa”. E ancora il corridoio Lisbona-Kiev, il terminal marino di Venezia, sono importanti infrastrutture utili per l’Italia e il Nordest, occorre portarle avanti con convinzione e serietà”.

Impossibile però non parlare di elezioni comunali a Rovigo. In questo senso il segretario Traniello mette i puntini sulle i, perché se è vero, come ha detto Nadia Romeo, che le candidature le valuta il Pd comunale, è anche vero che “il percorso è affiancato dalla segreteria provinciale”. Una segreteria al lavoro per definire coalizione e alleanze. Sia Traniello che Chendi dicono che “il partito è aperto a ragionare dentro il centrosinistra, e incontrare le forze che lo rappresentano. Di sicuro parteciperemo alla corsa elettorale con i nostri valori e la nostra identità. La linea della nuova segreteria nazionale è questa”. Difficile quindi immaginare una campagna elettorale senza simboli del Pd. Anche se la nebulosa del centrosinistra è ancora tutta da decifrare.

Il sindaco di San Martino di Venezze, Vinicio Piasentini, intanto, ha scritto al segretari provinciale per chiedere che il tema delle candidature sia discusso in un’assemblea di tutto il Pd, in quanto il ruolo del capoluogo riguarda tutto il Polesine.