VOCE
Il fenomeno
10.03.2019 - 18:19
La prostituzione in Polesine c’è, ma non si vede. Discorso diverso, invece, per quanto concerne lo sfruttamento, o il favoreggiamento che, se chiaramente accompagna, inevitabilmente, la prostituzione “di strada”, diventa molto più difficile da dimostrare, per le forze dell’ordine, quando si parla di un fenomeno collocato soprattutto all’interno di private abitazioni.
Lo dimostrano con chiarezza i numeri: negli ultimi sei anni, dal 2012 a oggi, la questura ha condotto in tutto 10 indagini per sfruttamento o favoreggiamento della prostituzione in Polesine. L’ultima delle quali ha portato nei mesi scorsi al sequestro, ora decaduto, di un appartamento in pieno centro, in via Carducci, dove avrebbero esercitato alcune cittadine cinesi.
Proprio le ragazze orientali, assieme a quelle romene, sono quelle più spesso vittima di questo tipo di sfruttamento. In ognuna di queste indagini, la media di ragazze sfruttate è di due o tre. Numeri, quindi, sempre estremamente contenuti, per quanto, dietro ognuna di queste storie, ci siano drammi umani tremendi.
Sul fronte carabinieri, nel 2018 e in questo principio di 2019 non ci sono state indagini di questo tipo. E’ vero che, ad Adria, nel corso di una serie di controlli, è stato individuato un appartamento nel quale alcune giovani donne, sempre cinesi, si prostituivano. In questo caso, però, non sono emersi elementi di rilevanza penale.
In Polesine, la prostituzione viene esercitata in ambienti estremamente protetti come sono le case. E’ questa, senza dubbio, la modalità al momento largamente prevalente. Per rendersene conto basta una veloce occhiata ai siti di annunci e incontri dedicati alle escort. Una enormità. Basti pensare che su uno solo di questi siti, nella sola giornata di sabato scorso, sono stati inseriti ben 148 annunci di questo tipo, solo per il Polesine.
A farla da padrone, come località nelle quali le donne esercitano, è chiaramente il capoluogo. Ma anche Adria e, soprattutto, Badia Polesine sono tra le più presenti. Ma quasi tutti i Comuni sono rappresentati, compresi quelli di minori dimensioni, come Bosaro, o anche Corbola.
Il servizio completo sulla Voce in edicola lunedì 11 marzo.
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