Cerca

EDILIZIA

Bomba sull’Urbanistica al ralenti

Anche gli agenti immobiliari esasperati. Candellieri: “Funzionano poche gru”. Ceccato: “Tutto accentrato”. Zangirolami: “Manca visione”

L’urbanistica ingessa la città troppe carte ferme nei cassetti

Candellieri: “Funzionano poche gru”. Ceccato: “Tutto accentrato”. Zangirolami: “Manca visione”

 La protesta del costruttore Milan nella sede dell’Urbanistica di Rovigo scoperchia il vaso di Pandora. Un’intera filiera bloccata e giovani famiglie - l’esempio non è di fantasia purtroppo - che hanno appena comprato casa per ristrutturare, e pagano da mesi sia affitto che mutuo. Un salasso che aumenta lo stress di chi già ha fatto un salto in alto cambiando casa e muovendo l’economia, giusto per essere chiari.

“Otto mesi per un iter sono troppi, considerato che a Rovigo ci sono due gru - conferma Gianpaolo Candellieri, presidente della Fiaip (Federazione italiana agenti immobiliari professionali) di Rovigo - Se ci fossero più cantieri cosa succederebbe? C’è gente che acquista un immobile e se la catena di blocca, i danni diventano ingenti per i privati per l’impresa e per i professionisti coinvolti”.

Candellieri richiede più attenzione per il settore che muove il 20-22 per centro del Pil. In generale, sia per le nuove costruzioni che per le ristrutturazioni “sarebbero necessarie delle misure adeguate”.

Ex assessore al Commercio e alle Attività produttive e anche lui nel settore immobiliare, Matteo Zangirolami sottolinea, sì le tempistiche estenuanti negli uffici, ed è d’accordo sul fatto che servirebbe più celerità. Tuttavia va oltre: “Se dal punto di vista dell’ordinaria amministrazione non ho grandi disagi, devo dire che l’intero comparto dell’urbanistica a Rovigo sta subendo un freno da alcuni anni. Assenza di certezze e di indirizzo, la mancanza di un Piano degli interventi che dia attuazione al Pat, già vecchio perché appartiene a un altro mondo, fa male a tutta la città, e al comparto dell’edilizia”.

Per l’ex assessore bisognerebbe ripensare all’organizzazione degli uffici: “Andrebbero rinforzati e messi nelle condizioni di lavorare. Invece c’è stata una diminuzione dell’organico. Il pensionamento di Ferlin, dopo tanti anni, non ha facilitato sicuramente”.

Gli fa eco Vittorio Ceccato, presidente di Confesercenti e anche lui titolare di agenzia immobiliare: “Siamo in un momento di passaggio, ma effettivamente da mesi a livello generale registriamo un rapporto sofferto con gli uffici dell’Urbanistica. Tutto va molto a rilento e da quello che ho potuto percepire io il dirigente, persona molto precisa e scrupolosa, accentra su di sé tutto quello che riguarda i suoi uffici. Questo rallenta ulteriormente tutto. Su un comune di 50mila abitanti le pratiche pubbliche e private è un carico abnorme. Prima eravamo abituati anche troppo bene difficile mettersi in contatto con il dirigente e i funzionari si rimettono a lui. E il cane che si morde la coda”.

Il servizio completo sulla Voce di Rovigo di oggi 14 marzo 2019

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400