La truffa dei rivelatori del gas

Rivelatori di gas venduti a peso d’oro. Non si tratta di sofisticati congegni elettronici, ma di semplicissime apparecchiature reperibili online o in qualche ipermercato ad un prezzo decisamente più basso. E’ successo nei giorni scorsi sul territorio comunale di Castelmassa, dove alcune persone, ben vestite e dai modi di fare molto affabili, hanno cercato di vendere, soprattutto a persone sole e anziane, degli apparecchi per la rilevazione di eventuali fughe di gas alla cifra di 299 euro. Una vera e propria truffa, se si pensa che gli stessi apparecchi sono in vendita in internet a qualche decina di euro. A dare l’allarme, come spesso succede di questi tempi, è stato un residente che, postando una foto su Facebook, ha avvisato i suoi concittadini del pericolo.

“Fate attenzione - si legge nel post - Stanno girando per Castelmassa alcuni ragazzi che convincono gli anziani ad acquistare un rilevatore di fughe gas”. Immediate le risposte e i commenti di altri rivieraschi che, confermando la vicenda, hanno aggiunto anche alcuni particolari davvero preoccupanti. “Sono appena passati da me - commenta una signora del posto - dicono che vengono dal comune per il salvavita del gas. Ma si può cercare di abbindolare le persone ?! Io non ho fatto entrare nessuno, ma magari qualcuno si fida. Robe da matti”. Più che robe da matti, si tratta di vere e proprie truffe, sia per il costo del materiale che viene venduto, sia per le modalità con le quali viene proposto ma, soprattutto per i potenziali clienti che spesso vengono scelti in base all’età e, di conseguenza, della loro poca possibilità di difendersi o di opporsi all’acquisto.

Il servizio sulla Voce del 16 marzo