Cerca

C’era una volta la disco

“A ballare in autostop, che tempi!”

Sandro Lavezzo, il dj del mitico Popsy, si racconta. “Quando ci stancheremo degli smartphone finalmente torneremo a divertirci”.

“A ballare in autostop, che tempi!”

A sentirlo raccontare, sembra un film di un’altra epoca. Ma i ricordi di Sandro Lavezzo, per nove anni il dj per antonomasia della discoteca più in del Polesine, il “mitico” Popsy, raccontano un mondo reale e genuino, di cui si sono perse le tracce.

Un mondo in cui i ragazzi, spesso nemmeno maggiorenni, si muovevano in grandi compagnie e facevano l’autostop per raggiungere la discoteca di Arquà, in cui si entrava in pista alle 21.30 e si usciva prima dell’una - anche perché poi il locale chiudeva - per spostarsi nelle pizzerie del centro, dalla Regina o al Vesuvio, per mangiare un boccone prima di tornare a casa, comunque mai a notte fonda.

Un mondo popolato da personaggi mitici, che col passare degli anni sono diventati leggenda. “Il Tigre di Anguillara, il terrore della disco: un tipo piccoletto, ma dall’enorme carisma, che si divertiva a provocare. E poi Tony Manero, quello vero, che in pista non mancava mai. E Gilberto dietro al banco, il mio amico Gianni all’ingresso. Silver, che lavora con me ancor oggi al Sestino Beach di Desenzano del Garda, dj Marco Galli, e patron Enzo Ferrari, uno che ci ha sempre visto lungo e che a volte, per questo, non è stato capito”.

L’album di famiglia di Sandro Lavezzo è il libro dei ricordi di molti polesani. Di quella generazione cresciuta al Popsy, e i cui figli hanno poi popolato il Maskò - ma quelli erano già gli anni ’90.

Ma la storia - assicura - non è finita. “Vedo i miei figli: i giovani hanno ancora voglia di stare assieme. Tutto torna, torneranno anche le discoteche. Quando accadrà? Quando saremo stanchi dei telefonini e torneremo a divertirci stando insieme. Il mondo virtuale è una bolla: scoppierà”. La musica non è finita.

Il servizio completo sulla Voce in edicola venerdì 22 marzo.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400