La piazzetta del degrado

Secondo i piani di chi, all’epoca, la pensò e realizzò, doveva diventare il cuore pulsante del quartiere Commenda Est. Erano gli anni ‘80 e il quartiere stava crescendo rapidamente con abitazioni e uffici direzionali.

Mancavano solo i negozi, e piazza Cepol aveva tutte le caratteristiche, almeno sulla carta, per diventare il centro della vita di questa nuova area della città.

Le sue vetrine ambivano, all’epoca, ad ospitare decine di negozi, e il piazzale davanti alla fontana era destinato a diventare il palcoscenico per eventi e spettacoli.

Trent’anni dopo, quella piazza tra via della Costituzione e la chiesa della Commenda è diventata un luogo fantasma.

Di quel progetto è rimasta una triste piazza degradata che nessuno si sogna ormai neanche di attraversare. Perché dovrebbe farlo? Pavimento distrutto anche se mai realmente calpestato troppo, negozi vuoti, per lo più mai neanche utilizzati una volta, fontana piena di rifiuti e acqua stagnante, insomma come altro definirla se non una zona di degrado?

Eppure, l’ultimo assessore ai lavori pubblici, Antonio Saccardin, aveva promesso che entro lo scorso anno sarebbe rinata.

Ottenuto infatti un finanziamento dalla Regione, il Comune, su un progetto di 140mila euro, ne avrebbe dovuti mettere solo 40mila. Ma non trovando quei soldi, la promessa di una riqualificazione continua a rimanere solo una promessa.

Il commissario, però, in qualche modo ci ha provato mettendo nel piano delle opere pubbliche, approvato con il bilancio, anche i soldi per la sistemazione di piazza Cepol. Solo che, i fondi previsti per il progetto sono legati al piano delle alienazioni. Ovvero, saranno disponibili solo una volta venduto qualcosa.

Sempre se, nel frattempo, non perderemo il finanziamento della Regione o la nuova amministrazione non deciderà di togliere dall’elenco delle priorità la piazzetta della Commenda.

Il recupero di piazza Cepol, secondo il progetto che ha ottenuto il finanziamento regionale, prevede il rifacimento della pavimentazione, la sistemazione dei marciapiedi e del tratto di via Marchi. E ancora la rimozione della vasca in pietra ad un angolo della piazza. Ovvero la fontana diventata un grande contenitore di rifiuti. Al suo posto il progetto prevede la realizzazione di una sorta di basamento, un palco da utilizzare in occasione di eventi pubblici. Infine, ancora, la sistemazione delle piante a margine della piazzetta. Per ora però tutto questo e lo resterà ancora per mesi.