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la grande opera

Una frazione che attende la rotonda da 700mila euro

Una promessa mai realizzata: la rotatoria doveva sorgere all'incrocio tra le frazioni di Buso e Sarzano

Una frazione che attende la rotonda da 700mila euro

Una delle tante promesse mai realizzate. E pensare che c’eravamo così vicini. Erano stati stanziati anche tantissimi soldi per quella rotatoria. Parliamo della tanto agognata rotatoria che dovrebbe sorgere all’incrocio tra le frazioni di Buso (via Ippolito Nievo) e Sarzano (via dei Mille) con viale Tre Martiri.

Il progetto c’era, la volontà di realizzarlo anche, e pure la copertura economica, ma poi l’importo dei lavori era notevolmente lievitato tanto da raggiungere e superare la cifra di 700mila euro.

La rotatoria fra viale Porta Mare e le strade per Sarzano e Buso è attesa dalla cittadinanza ormai da diversi anni. I cantieri avrebbero dovuto essere pronti a partire, almeno è quello che aveva sostenuto più di una volta l’ultima amministrazione comunale, da un momento all’altro.

L’opera, che i residenti chiedono a gran voce, dovrebbe finalmente mettere soluzione ad uno dei punti neri della viabilità rodigina: l’area, appunto, che vede viale Porta Mare, la strada che collega Rovigo ad Adria, intersecata, poco dopo l’ospedale di Rovigo, dall’incrocio con via dei Mille, da una parte, la strada che porta a Sarzano e Mardimago; e con via Nievo, la corsia d’asfalto, dall’altra parte, che porta verso Buso.

La rotatoria sarebbe essenziale per mettere in sicurezza quel tratto stradale, l’elevato flusso di traffico e l’incrocio, infatti, contribuiscono ad alzare il tasso di rischio per incidenti ed ingorghi. Non sono stati pochi, nel corso degli ultimi anni, gli schianti stradali. Il progetto per l’infrastruttura viaria è già stato messo nero su bianco da tempo, ma ha dovuto subire rallentamenti a causa di problemi legati ai costi e alle procedure. Lo scorso novembre l’amministrazione comunale di Rovigo aveva dato il via libera ad un progetto da 734mila euro. Un costo elevato tanto da sollevare subito la polemica sull’aumentato di quasi 200mila euro in poco tempo. Questo anche legato al fatto che per la realizzazione della rotatoria sarà necessario procedere ad alcuni espropri per il terreno su cui sarà realizzato, oltre al necessario spostamento di alcune condotte idriche e della rete dei sottoservizi. L’opera dovrebbe essere finanziata in parte con fondi della Regione e in parte con risorse comunali.

Sicuramente la prossima amministrazione dovrà gestire e portare a termine questo progetto, pena il rischio di perdere i fondi che, si sa, almeno per quanto riguarda quelli della Regione, non resteranno per sempre fermi ad aspettare che qualcuno si ricordi della promessa rotatoria che in molti avevano pensato essere ormai così vicina. E invece no.

R.B.

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