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Ora et labora, anche nel 2019

Aperta fino a domenica in oratorio la mostra dedicata a San Benedetto da Norcia.

Ora et labora, anche nel 2019

“Ora et labora” è il motto che riassume la regola di San Benedetto da Norcia fondatore del monachesimo e dell’identità europea.  Anche se, come ha ricordato suor Lucia Tartara, badessa trappista a Naší Paní, in Repubblica Ceca, “questo detto non si trova nella Regola”.  E aggiunge: “Tuttavia in quelle due parole c’è tutto l’insegnamento di San Benedetto e scoprire la bellezza del lavoro è uno degli aspetti più qualificanti del suo insegnamento. Il lavoro è bello quando ci si appassiona, quando si sente che si sta svolgendo un compito e allora diventa un donarsi nel lavoro. Se il lavoro è solo ricerca di soldi, allora il lavoro spersonalizza. San Benedetto non ha lasciato delle teorie, ma un modo di vivere e di vivere comunitariamente”.

Al fondatore del monachesimo è dedicata la mostra “In un solo corpo - San Benedetto, una tradizione vivente” allestita nell’oratorio San Giuseppe della parrocchia della Tomba che ha promosso l’evento. La mostra è aperta fino a domenica prossima con ingresso libero con orario dalle 17 alle 19.30, sabato e domenica anche al mattino 10 alle 12.30. Per visite di gruppo fuori orario chiamare lo 0426.21085. La mostra si compone di 49 pannelli più uno di presentazione e ripercorre l’avventura umana e spirituale del santo.

Significative le testimonianza di tre pontefici. Le parole di Paolo VI che il 24 ottobre 1964 ha proclamato San Benedetto patrono d’Europa: “Lui e i suoi monaci, con impegno vigoroso e infaticabile, si adoperarono perché su questo nostro continente sorgesse l’alba di un nuovo giorno: con la croce, il libro e l’aratro, trasmisero la civiltà cristiana alle popolazioni sparse dal Mediterraneo alla Scandinavia, dall’Irlanda alle pianure della Polonia”. Evidenzia papa Wojtyla: “L’abbandono del mondo per Dio ha avuto come conseguenza la trasformazione dello stesso mondo; in questo consiste il senso fondamentale della cultura umana: l’uomo trasforma il mondo trasformando se stesso”. Ed ecco Joseph Ratzinger diventato papa con il nome di Benedetto XVI: “Nella sua umiltà, egli arriva a chiamarla ‘piccola regola per principianti’. Nessuno poteva immaginarsi le conseguenze di tutta la vicenda, che per quindici secoli da formato alla santità innumerevoli generazioni di cristiani, dimostrandosi così come l’arca di sopravvivenza dell’Occidente”. “Il monachesimo e San Benedetto nella formazione dell’Europa” sarà il tema della conferenza di domani alle 21 nella Casa delle associazioni con padre Zielinski, abate di Lendinara.

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