Cerca

La polemica

“Duò è finito. Si qualifica da solo”

Richieste di favorire gli amici degli amici? Se così fosse sarebbe dovuto andare subito in Procura. Il presidente di Asm Spa parla (troppo) e finisce nel mirino.

“Duò è finito. Si qualifica da solo”

 “Alessandro Duò si qualifica per quello che è. Le cose che dice non mi toccano, il suo credito politico ormai è alla fine, ha fatto il suo tempo”. Sono parole di Claudio Paron riferite a quanto detto da Duò, presidente di Asm spa, la società partecipata del Comune di Rovigo, che ha parlato di forti pressioni politiche per ottenere incarichi e posti di lavoro. Pressioni che sarebbero arrivate da vari esponenti politici. Ed ha fatto esplicitamente il nome di Claudio Paron, ex responsabile di Obiettivo Rovigo: “Non replico a Duò, che dica quello che vuole, la sua credibilità è è pari a zero e queste cose dette da lui non valgono niente. Certo lui è ancora presidente di Asm Spa, ma non so per quanto tempo potrà esserlo ancora...”. Parole rivolte forse alla situazione politica, in cui Duò ha perso tanti amici per strada. Oppure alla situazione economica personale di Duò, non propria florida al punto da averlo costretto a presentare una domanda di concordato in bianco per le aziende di cui era socio.
Poi c’è il versante giudiziario. Il presidente di una controllata del Comune che segnala pressioni politiche e richieste di assunzione per amici degli amici, non ha pensato che avrebbe dovuto andare a segnalare tutto in Procura invece di tenere le cose nel cassetto fino a quando non gli sarebbe tornato utile per scopi politici? Già, perché se uno ravvisa un reato - e dalle sue parole si ravvisa se non altro il sospetto di un reato - ha il dovere di segnalarlo. Non la possibilità. Il dovere. Altrimenti anche lui finisce suo malgrado con il compiere un abuso...
Le parole di Duò sono piombate nel bel mezzo della campagna elettorale, e proprio Duò, qualche giorno fa era stato stoppato dal commissario prefettizio che gli aveva consigliato di non procedere alla nomina del nuovo cda di Asm Set, come invece intendeva fare.

E sempre Duò era stati al centro della crisi politica che ha preceduto la caduta dell’amministrazione Bergamin. Lega e Forza Italia infatti avevano sottoscritto un documento nel quale, fra le altre cose, si chiedeva proprio al sindaco di rinnovare i vertici di Asm spa dopo una fase di progettualità “faraonica” non andata a buon fine. Basti ricordare il progetto per piazzale Di Vittorio, e l’intervento della Spa nella vicenda del Maddalena. Entrambi naufragati.
Sulla vicenda arriva anche un aspro commento da parte di Piergiorgio Cortelazzo, commissario comunale di Forza Italia: “Se le cose stanno così adesso capisco tante cose. E devo dire che se i suggeritori di Duò sono gli stessi che hanno consigliato Bergamin prima della sua caduta, allora le cose sono finalmente molto più chiare”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400