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La storia

I cent’anni dell’aperitivo

L’Aperol festeggia il primo secolo di vita: il liquore nato a Padova ha conquistato tutto il mondo.

Compie un secolo l’alcolico italiano da aperitivo più conosciuto e consumato nell’intera penisola. L’Aperol è infatti nato proprio cent’anni fa, nel 1919, alla fiera di Padova, grazie ai fratelli Barbieri, imprenditori nel campo liquori.

Il vero spritz all’Aperol, quello che conosciamo noi oggi, fatto cioè con prosecco, diventa famoso solo negli anni 1950. Radicato come bevanda popolare veneta, negli ultimi dieci anni ha superato i confini della nostra regione, affermandosi come bevanda da aperitivo per eccellenza. Oggi lo spritz fatto con l’Aperol è una delle bevande preferite dai giovani e non solo. E in Polesine è amatissimo.

Dietro al bancone del Cafè Batik di Ficarolo, la titolare, Cinzia, racconta però come, a seconda dell’età dei clienti, ci siano differenze di gusto. “I più giovani - spiega - bevono lo spritz anche dopo cena, contrariamente a quello che succedeva anni fa quando era un must soltanto per l’ora dell’aperitivo”.

Della stessa idea anche Marcella del Bicolor Cafè di Occhiobello. “La gente all’ora dell’aperitivo si divide a metà in chi preferisce il tradizionalissimo spritz e chi invece non rinuncia al prosecco Veneto. Il tutto accompagnato da stuzzichini, ma, soprattutto, tanta allegria”.

Anche Anna, dell’Amnesia Cafè di Gaiba, confessa che - assieme al prosecco - lo spritz con l’Aperol è ancora la bevanda preferita dai giovani, soprattutto all’ora dell’aperitivo. “L’aperitivo è un momento importantissimo della giornata - dice la barista altopolesana - soprattutto i giovani, ma non solo loro, si ritrovano dopo il lavoro per trascorrere qualche ora in compagnia. Circa la metà dei miei clienti vuole lo spritz mentre gli altri bevono prosecco”.

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