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CASO ELEONORA

"Ora basta attacchi e diffamazioni alla ginecologa"

Dopo la sentenza definitiva, l'appello dell'avvocato difensore a riportare la calma e ad abbassare i toni

"E' lecito dire che morirà presto"

La piccola Eleonora con Papa Francesco

Il giorno dopo la sentenza della Cassazione (LEGGI ARTICOLO) sul caso della bimba venuta alla luce, in ospedale a Rovigo, nel 2008, cerebrolesa, arriva un intervento di Riccardo Venturi, avvocato difensore della ginecologa per la quale la sentenza di Appello è stata confermata, mentre per la collega è stata annullata. Un intervento che lancia un appello importante: ora che la parola "fine" è stata messa, per la sua assistita, sulla vicenda giudiziaria, basta attacchi mediatici. Di seguito, il testo dell'intervento.

Quale difensore della dottoressa Cristina Dibello nel procedimento penale deciso ieri dalla quarta sezione della Corte di Cassazione, ricordo - a me stesso e a chiunque voglia ragionare seriamente - che la critica delle sentenze è anche lecita, purché se ne conoscano esattamente i contenuti. Capiremo nei prossimi mesi, quando verrà depositata la motivazione, per quali ragioni la corte abbia ritenuto di discostarsi dalla richiesta di annullamente senza rinvio, "perché il fatto non sussiste", formulata in udienza dal rappresentante della Procura generale, ovvero dal massimo rappresentante della pubblica accusa nel processo penale, per entrambi i medici: la palese carenza di prova sul nesso di causalità tra condotta ed evento rilevata dalla pubblica accusa, è stata ignorata dalla corte.

Come sempre, la mia assistita rispetterà lealmente il proprio ruolo, nelle sedi a ciò destinate, pur non ritenendo che l'esito di questo processo, in gran parte mediatico, sia giusto: in ogni caso, ribadisce che non tollererà ulteriori iniziative diffamatorie da parte di alcuni.

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