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Barbierato risponderà al giudice

Il sindaco aveva definito l’intervento dell’esponente Pd Spinello “attacco in modo mafioso”.

Barbierato risponderà al giudice

Troppo gravi le parole pronunciate venerdì scorso in consiglio comunale dal sindaco Omar Barbierato all’indirizzo di Sandro Gino Spinello per non finire in tribunale. E così l’esponente Pd si è rivolto a un avvocato per avviare un’azione legale. “Ho chiesto la tutela dell’autorità giudiziaria - spiega Spinello - per la prima volta dopo tanti anni di attività politico/istituzionale, ma le accuse di Barbierato sono state troppo infamanti e imperdonabili: accuse e offese fatte con l’aggravante di averle pronunciate nella sua funzione di pubblico ufficiale nell’aula del consiglio comunale. L’ho fatto con profonda amarezza - aggiunge - quasi come una sconfitta personale ma ho dovuto prendere atto che il suo livore e la sua persistente demonizzazione verso di me hanno superato ogni limite”.

Il capogruppo Pd torna sulla vicenda legata all’assessore Marco Terrentin che sta agitando la politica cittadina. “Terrentin - spiega Spinello - non deve avere alcuna remora, mi denunci pure, anche se non riesco immaginare su che cosa potrà basarsi una sua eventuale denuncia: sono certo che riuscirò a dimostrare quanto sostenuto con ogni più ampia facoltà di prova in tutte le sedi dove sarò chiamato a farlo”. In riferimento alla seduta di venerdì aggiunge: “Gli ho chiesto se ha fatto tramite per promuovere un incontro tra l’avvocato Casellati e un professionista per verificare la disponibilità dello primo a vendere un terreno di sua proprietà in località Ca’ Bianca nel territorio adriese per collocarvi un impianto per il trattamento di biomasse: nulla di più, l’assessore ha sostanzialmente confermato la circostanza; non ho fatto alcuna accusa verso di lui, anzi considero il suo comportamento del tutto legittimo”.

E osserva: “E’ difficile per chiunque, credo, ravvisare nelle mie parole un comportamento ‘mafioso’. (pronunciamento di Barbierato, ndr) Ho rivolto queste domande anche per dimostrare al sindaco che non ero di certo io ad avere rapporti preferenziali con Casellati. La delibera che ho proposto è identica a quella approvata dal Comune di Montegrotto che è retto da un’amministrazione di centrosinistra con sindaco Pd: i contenuti sono stati ricavati interamente dalla bozza di regolamento tipo predisposta dall’Anci. Si possono avere opinioni diverse su condoni, rottamazioni ed agevolazioni - evidenzia Spinello - ma quando una norma diventa legge dello Stato, è doveroso applicarla specialmente per un amministratore pubblico nell’interesse del proprio”.

Il consigliere Pd si toglie anche un sassolino all’indirizzo della maggioranza civica a futura memoria. “La mia proposta - dice - ha avuto il parere tecnico-contabile favorevole dei competenti uffici comunali e il parere positivo del collegio dei revisori. Non ho avuto materialmente il tempo per farlo ma volevo proporre che la delibera contenesse, sull’esempio del vicino Comune di Gavello, la possibilità per i contribuenti di rettificare eventuali omissioni parziali sulle dichiarazioni Imu e tassa rifiuti: questo per venire incontro alle molte famiglie adriesi in difficoltà”.

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