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FICAROLO

“Terrore all’asilo”. Ci sono i video

Il giudice ammette le intercettazioni audio e video a sostegno dell’accusa di maltrattamenti

“Terrore all’asilo”. Ci sono i video

“Non ricordo di avere visto cibo a terra, né di avere mai visto bimbi con coperte sul volto”. E’ uno dei passaggi cruciali della deposizione di una delle tre imputate nel processo aperto, in Tribunale a Rovigo, per i presunti casi di maltrattamento che si sarebbero verificati all’asilo nido di Ficarolo Peter Pan.

A indagare era stato il personale della squadra mobile, tra fine 2014 e inizio 2015. L’inchiesta era poi deflagrata a febbraio del 2015, quando a carico delle tre imputate, due educatrici e una aiutante, era arrivata la misura cautelare del divieto di dimora a Ficarolo, nel frattempo decaduta.

Alle tre, M. C. 60 anni, di Ficarolo, B. C., 53 anni, sua concittadina, e A. C., 26 anni, di Boara Pisani, viene imputato il reato di maltrattamenti.

Secondo le contestazioni, le tre non avrebbero mai maltrattato fisicamente i bimbi. Più che altro, viene contestato un tono di voce inappropriato, che spaventava i bambini, scossoni ai seggioloni, coperte messe sul visto come “punizione”, in un caso a un bimbo si sarebbe cercato di fare mangiare il cibo caduto a terra.

Precisazioni, quindi, quelle rese dalla aiutante, piuttosto importanti, nel contesto del processo. Da parte sua, ha poi affermato di non avere memoria di avere mai inveito o avere voluto spaventare i piccoli frequentanti l’asilo nido.

In precedenza, le difese delle tre imputate e l’accusa si erano scontrate sulla ammissione delle intercettazioni, audio e video, svolte all’interno dell’asilo e che costituiscono, nell’ottica accusatoria, un punto fermo dell’indagine. Nonostante le varie eccezioni sollevate, il giudice ha ritenuto di accoglierle tutte. Nella prossima udienza, il 6 maggio, testimonieranno le due educatrici.

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