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L'ALLARME

Po ai minimi, ora scatta l'allerta bracconieri

Colpiscono nelle zone dove si rifugia il pesce, si intensifica l'attività di volontari e forze dell'ordine

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Si intensifica la vigilanza contro i bracconieri del Grande Fiume

La grande secca del Po non preoccupa solo gli agricoltori, ma anche tutti coloro che amano il Grande Fiume e si rendono conto di quanto questo rappresenti un ambiente unico a livello nazionale e non solo. In particolare, ci si rende conto di come queste condizioni siano ideali per i pescatori di frodo, che spesso colpiscono proprio in contesti di questo tipo: quando, infatti, la portata d'acqua si riduce, il pesce tende a concentrarsi nelle zone dove il livello rimane più profondo. Qui, di conseguenza, è possibile mettere a segno vere e proprie razzie di fauna ittica, in maniera piuttosto agevole.

Bande di questo tipo sono in azione ormai da anni lungo il corso del Po. Colpiscono durante tutto l'anno e, quindi, c'è purtroppo da temere che non si faranno scappare questa occasione. E' con questa consapevolezza che si è deciso di intensificare i controlli, sia da parte delle forze dell'ordine, come polizia provinciale e carabinieri forestali, sia da parte dei volontari che, come gli uomini di Fipsas, in termini di vigilanza forniscono un contributo davvero irrinunciabile.

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