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Poco personale, l'Ulss esternalizza il canile

Un appalto triennale del valore di oltre 500mila euro

Poco personale, l'Ulss esternalizza il canile

Dopo medici a gettone e pensionati richiamati in attività, ora l’Ulss 5 Polesana è costretta ad affidare ad una ditta esterna perfino il servizio dei cinovigili presso il canile sanitario di Fenil del Turco.

Il dipartimento di prevenzione e igiene dell’Ulss, infatti, ha chiesto alla direzione la possibilità di esternalizzare le attività del canile sanitario che in pratica consistono nella cattura degli animali randagi o feriti, il primo soccorso degli stessi, nonchè la pulizia dei box e dei recinti di alloggiamento oltre alla somministrazione di acqua e cibo agli ospiti del canile vista “l’impossiblità di gestire direttamente il servizio con la somministrazione di alimenti ed acqua agli stessi, stante l’impossibilità di gestire direttamente il servizio con risorse umane interne, data la difficoltà ad acquisire o reperire personale interno disponibile ad espletare funzioni proprie di operatore tecnico cinovigile, con riduzione della spesa rispetto all’attuale gestione con personel interno”.

L’Ulss ha quindi chiesto all’organismo regionale l’autorizzazione per fare una gara per l’affidamento del servizio di recupero di cani e gatti vaganti sul nostro territorio provinciale h24 per un periodo di due anni, eventualmente, rinnovabile per un altro anno, per una spesa annua presunta di circa 175mila euro senza iva. Un importo complessivo previsto che supera i 525mila euro.

In attesa dell’autorizzazione regionale alla procedura di gara, l’azienda sanitaria, per non interrompere l’attività, provvederà alla indizione di una procedura per l’affidamento intanto solo per il 2019 per un valore di gara di 131mila euro.

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