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Verso il voto

Una frazione dimenticata

Il viaggio della Voce ha fatto tappa a Roverdicrè: qui le attività hanno chiuso, sono rimasti solo la parrocchia, il calcio e il planetario.

Una frazione dimenticata

Prosegue il nostro viaggio che ci porterà, tappa dopo tappa, a visitare tutte le frazioni rodigine da qui alla fine di questa settimana. Questa volta è stato il turno di Roverdicrè, circa ottocento anime, che si trova a due chilometri da Rovigo. Qui ci si arriva lungo via Dante Gallani che non se la passa certo bene. La via principale che attraversa la frazione è infatti affetta da una “malattia” universale per le altre strade che si snodano lungo il territorio comunale; stiamo ovviamente parlando delle buche che, per lunghi tratti dell'arteria, si susseguono una dietro l'altra e rendono il tragitto a dir poco piacevole sia per la macchine sia per i mezzi a due ruote.

Questa però non è l'unica problematica che affligge questa strada perché i residenti lamentano l'alta velocità degli automezzi in transito che non rispettano neanche lontanamente il limite dei 50 chilometri all’ora, mettendo a repentaglio la sicurezza dagli abitanti e non solo. Per questo motivo da diverso tempo i cittadini chiedono controlli da parte dei vigili perché negli ultimi anni questa strada è stata “teatro” di terribili incidenti.

Arrivati, rispettando i limiti, nel cuore della frazione la prima cosa che si nota è un senso di desolazione visto che la gente in giro è poca o nulla anche in tarda mattinata; le attività commerciali sono andate via via sparendo e adesso non resta che un pub, il quale ha aperto da poco i battenti, come unica via per dare un po' di vivacità nelle ore serali a Roverdicrè. E durante il giorno che succede? Poco, gran poco.

La polisportiva e la parrocchia sono gli unici ganci trainanti della comunità. La chiesa di Santa Caterina Vergine e Martire è il fulcro parrocchiale con annesso centro parrocchiale, situato proprio di fronte al luogo di culto, nell’edificio che un tempo ospitava le scuole materne di Roverdicrè; un posto che richiama molti giovani che si rendono parte attiva della comunità e trovano in questo spazio un luogo di aggregazione per trascorrere del tempo insieme.

Poi c'è la polisportiva dove la prima squadra di calcio, il Roverdicrè appunto, milita e partecipa al campionato di Terza categoria. Insomma non molto eppure ci sono sempre le stelle da poter ammirare visto che in questa frazione, incastonata nella campagna rodigina, di certo la rendono un luogo ideale dove si possono scrutare al meglio gli astri. Ma non solo ad occhio nudo perché qui possiamo trovare il Planetario Civico di Rovigo “Claudio Tolomeo” gestito dal Gruppo Astrofili Polesani; un edificio didattico-museale all'interno del quale vengono proiettate più di mille stelle, pianeti e la luna su una cupola di sei metri di diametro.  La struttura svolge un'intensa attività divulgativa e didattica riguardante l'astronomia e le scienze ad essa collegate, ospitando scuole e pubblico in generale.

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