“Peso 250 chili, l’Ulss mi aiuti”

“Peso 250 chili, ho il diabete ed altre patologie. Ma l’Ulss non è in grado di fornirmi una carrozzina elettrica per gli spostamenti. E’ una vergogna”. La protesta arriva dal 47enne polesano che da tempo chiede al servizio pubblico sanitario di fornirgli una carrozzina elettrica.

“Ho provato a mettermi in contatto con il direttore generale Compostella e con il presidente della Regione Luca Zaia - tuona - ma non sono riuscito a superare il muro di assistenti e segretari. E tutte le volte che mi sono ricolto alla Ulss 5 per la carrozzina mi è stato spiegato che non ci sono le risorse e che me la devo comprare io. Eppure sono disabile, obeso al punto che non riesco a muovermi da solo. Peso 250 chili, inoltre soffro di diabete ed altre patologie. Ho una pensione di invalidità da 290 euro al mese, come posso comprare una carrozzina che costa quasi 10mila euro”. Il 47enne sostiene che per lui serve una carrozzina elettrica: “Quelle a spinta - dice - sono complicate, perché chi mai potrebbe riuscire a muovere con facilità il mio peso, che è di due quintali e mezzo, più quello di una carrozzina a spinta?”.

Ma i disagi lamentati dall’uomo sono anche altri: “Son obeso e abito in una casa dell’Ater al terzo piano. Non c’è ascensore né pedana, in pratica è come se fossi prigioniero in casa mia. Chiunque può immaginare le difficoltà negli spostamenti, figurarsi salire e scendere i piani di scale. Di notte poi la mia respirazione va spesso in difficoltà, e per questo ho bisogno dell’assistenza di uno strumento apposito. Sono anche seguito da uno psicologo. So benissimo, quindi, che il servizio sanitario fa già molte cose per la mia condizione di inabile. Ma chiedo soltanto la possibilità di muovermi con una certa tranquillità, di poter effettuare spostamenti base”.