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Il caso

Comune, un milione a perdere

La sanzione a carico della 6M della famiglia Mancin è finita nel Fondo crediti di dubbia esigibilità.

Comune, un milione a perdere

Ma che fine ha fatto quel milione (euro più, euro meno) che il Comune di Rovigo deve incassare da oltre due anni per le sanzioni comminate alla 6M, l’azienda della famiglia Mancin, per gli abusi commessi in Commenda?

La domanda, che più di uno si pone in questi giorni (dopo che la vicenda è tornata d’attualità) e visto lo stato di abbandono in cui versa ancora il cantiere di via Buffetti, è senza dubbio interessante. Perché un milione di euro è sempre un milione di euro... E poi sai, quante strade si possono asfaltare con questa cifra...

Ebbene, quei soldi risultano ancora “sospesi” (in attesa di definizione dei contenziosi. Ma intanto palazzo Nodari si è fatto avanti, e nel bilancio 2019 (come già era accaduto lo scorso anno) sono finiti nel “Fcde”, ovvero nel “Fondo crediti di dubbia esigibilità”. Ovvero, qualche dubbio sulla possibilità di riscuotere effettivamente l’ingente sanzione c’è. Ed è tale da “congelare” i soldi dichiarandoli “ad alto rischio”.

Parliamo dell’ennesimo capitolo legato alla 6M e agli abusi edilizi di via Buffetti, dai quali era scaturita una multa di 993mila 455 euro e 2 centesimi. A volere essere pignoli.

Ma, da tempo, si è persa ogni traccia - almeno pubblicamente - di quella cifra, che ora ricompare nel bilancio 2019 (approvato dal commissario prefettizio ma imbastito nelle sue linee tecniche dagli uffici e dall’assessorato prima della caduta del sindaco Bergamin) alla voce poco “rassicurante” di “crediti a dubbia esigibilità”.

Il servizio completo sulla Voce in edicola giovedì 11 aprile.

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