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Il quartiere tagliato a metà: “Chiediamo controlli e pulizia”

Nuova tappa tra i quartieri del capoluogo. Ecco cosa vogliono gli abitanti

Il quartiere tagliato a metà: “Chiediamo controlli e pulizia”

Un grande, popolosissimo, quartiere spaccato a metà da uno stradone alberato, viale Amendola. E’ questa l’immagine dall’alto di San Pio X. Continua il viaggio nei quartieri de La Voce di Rovigo che, in occasione delle prossime elezioni amministrative, che ha fatto tappa anche a San Pio X per chiedere alla gente cosa manca e cosa vorrebbe per il proprio quartiere dal prossimo sindaco.

L’ingresso al grosso quartiere costeggiato dalla linea ferroviaria, venendo dal centro storico del capoluogo, è proprio un sottopasso, il cosiddetto ponte Marabin sul quale transitano i treni.

Un sottopasso che negli ultimi anni era diventato famoso dopo essere stato al centro di numerosi e ripetuti incidenti e intoppi del traffico: la scarsa segnaletica e probabilmente anche la scarsa attenzione degli autisti dei camion provenienti da fuori provincia avevano portato molto spesso i tir ad incastrarsi sotto il ponte. Causando, oltre a blocchi del traffico e lunghissime code, anche grossi danni al ponte, di competenza delle ferrovie che più volte avevano dovuto metterci le mani per riparare i danni. Ma per fortuna, sarà stato il passaparola o la bretella Merlin che ha deviato grossa parte del traffico pesante, ora questo tipo di incidenti sono decisamente diminuiti. Anche se, ancora adesso, ci scappa qualche coda causata da un camionista distratto che si accorge troppo tardi che il ponte è troppo basso.

“Il problema principale del quartiere, a mio parere, sono marciapiedi e strade - commenta Marisa, dall’edicola di fronte alla chiesa - Siamo un quartiere molto grande e credo che oltre alle buche la prossima amministrazione dovrebbe occuparsi della sicurezza. Videocamere o qualche vigile ogni tanto non farebbero male. Servirebbe un po’ più di controllo”.

Franco, Cosmina, Mauro e Daniele, nel bar vicino, vogliono sottolineare, prima di tutto, che a San Pio X si sta bene: “Qui c’è tutto - spiegano - abbiamo la chiesa, il bar, la banca, la farmacia, le poste, un supermercato, i negozi la pizzeria. Insomma c’è tutto. Per le strade non c’è molto da dire, sono un disastro ma lo sono in tutto il capoluogo. Una cosa sarebbe necessaria - concludono - Manutenzione agli alberi. Qualcosa l’hanno fatto ma troppo poco, gli alberi di viale Amendola sono troppo alti e pericolosi”.

“Manca completamente la segnaletica orizzontale - commentano Fabrizio e Paolo - E poi c’è la questione di via Mascagni a San Pio basso, la strada e i marciapiedi sono una vergogna. E ancora abbiamo l’acqua nei sottopassi e in molte zone manca l’illuminazione e i tombini sono tutti chiusi. E poi servirebbe un velox per rallentare la velocità in via Chiarugi”.

“Abbiamo strade e marciapiedi disastrati - commenta Laura, dalla fioreria - Qui manca soprattutto la pulizia del quartiere, noi un macchina spazzolatrice di quelle nuove non l’abbiamo proprio mai vista.

E poi c’è poca manutenzione del verde e mancano controlli per la sicurezza, soprattutto nella San Pio bassa. C’è tanto malumore in via Mascagni, lì giù è il Bronx”. E dalla pasticceria, Franco spiega: “Viabilità, ecco il grande problema di San Pio X, un problema che mai nessuno è riuscito a risolvere. Via Mascagni è talmente trafficata che è diventata pericolosa. Servirebbe una soluzione. Così come è pericolosa e troppo trafficata anche via Amendola che tagli a a metà il quartiere. I servizi ci sono, ma sono solo da una parte del quartiere e attraversarlo è pericoloso”. “Abbandonati, siamo stati abbandonati - conclude Luigi - Servono ordine, controllo e pulizia”.

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