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"Preti e laici, bisogna aiutarsi"

Chiesa gremita alla cerimonia serale per la benedizione degli oli sacri

"Preti e laici, bisogna aiutarsi"

Chiesa Cattedrale gremita per la messa crismale presieduta dal vescovo Pierantonio con tutti i presbiteri e religiosi della diocesi per il rinnovo delle promesse sacerdotali e la benedizione degli oli.

Il vescovo ha ricordato i sacerdoti che negli ultimi dodici mesi hanno raggiunto la casa del Padre: don Daniele Peretto, don Marcello Prandi, don Luciamo Maisero, don Francesco Dal Passo e don Guido Borin; quindi i presbiteri che celebrano un anniversario importante di ordinazione: 70esimo per don Antonio Bertoli e don Giacomo Prandini; 60esimo per don Gianni Azzi e don Angelo Gianesella; 50esimo per don Franco Ferrari, don Antonio Piva e fra Luciano Pastorello; 25esimo per don Stefano Maniezzo.

Quindi ha rivolto un pensiero ai sacerdoti impegnati fuori diocesi: don Matteo De Mori e don Luca Marabese nel servizio diplomatico della santa sede, don Livio Melina docente al pontificio istituto San Giovanni Paolo II e don Giordano Caberletti prelato uditore del tribunale apostolico della rota romana.

Un affettuoso saluto e tutto particolare è stato rivolto a don Giuseppe Mazzocco missionario “fidei donum” nella diocesi di Beira in Mozambico, territorio recentemente devastato da un uragano. Mons. Pavanello ha rivolto anche un pensiero al suo predecessore, il vescovo emerito Lucio Soravito de Franceschi, in precarie condizioni di salute psico-fisiche.

“Dobbiamo imparare a sostenerci a vicenda - ha ammonito Pierantonio - a incoraggiarci tra preti e laici, a vivere la nostra specifica vocazione, come pure dobbiamo apprendere il modo per praticare la correzione fraterna superando la critica, i pregiudizi e i pettegolezzi”.

Sulla "Voce" di venerdì 19 aprile l'articolo completo.

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