“Agriturismi in crescita nel 2019”

Una Pasqua completamente “full” per i 54 agriturismi del Polesine e buone prospettive di crescita per l’anno in corso. Alberto Faccioli, presidente del Gal Adige e coordinatore dei Gal Veneti, non ché vice presidente di Agriturist nazionale, è ottimista e crede nelle potenzialità del Polesine e della sua offerta di turismo slow. “Si può fare di più soprattutto per quanto riguarda le piste ciclabili e per l’offerta di prodotto, ma ci sono tante opportunità”.

Chi sceglie le strutture legate alla produzione agricola e perché?

“In questo periodo arrivano dal Centro e dal Nord Italia. Molti turisti tedeschi, e dei paesi del Nord Europa in generale, compresi svizzeri e austriaci. Per quest’estate ci sono anche prenotazioni dall’America ma sono ancora un caso. Scelgono la ristorazione, il contatto con la natura e la possibilità di stare tranquilli”.

Quali sono i canali attraverso i quali intercettate turisti?

“Intanto Internet, è un volano molto importante. Su Agriturismo.it si trovano molte strutture. Per noi diventano fondamentali le recensioni”.

In genere di cosa si lamentano i vostri ospiti?

“Gli utenti chiedono più piste ciclabili. Purtroppo la nostra provincia non è servita molto e nelle strutture si arriva certamente con le macchine a noleggio. Pochissimi con i mezzi pubblici. In estate questo è un problema, perché o ci muoviamo noi, oppure in alcuni casi rinunciano a soggiornare da noi. Inoltre se la stazione è servita bene, con le Frecce, si fermano, altrimenti non ci si ferma neppure e tocca all’azienda andare a prendere e offrire questo servizio per avere utenti in sede”.

Ci sono finanziamenti da parte del Gal o altri nel territorio per le strutture ricettive come la vostra?

“Il Gal Adige ha deliberato un bando specifico per agriturismi e per creare o ristrutturare strutture legate all’agricoltura, come agricampeggi eccetera. Questo è il secondo e ultimo bando per il Gal e coinvolge i 17 comuni del Gal Adige. Inoltre mercoledì in consiglio regionale abbiamo deliberato in Agriturist di creare dei club di prodotto unendo le strutture per dare servizi completi all’utente”.

L'intervista completa sulla Voce di Rovigo di oggi 20 aprile