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schede ospedaliere

Accolte le richieste dell'Ulss: tornano tre primariati

Ma non è certo abbastanza per i sindaci polesani che domani scenderanno in protesta davanti all'Ulss

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La giunta regionale ha recepito le richieste dei direttori generali durante le audizioni in quinta commissione. Ieri mattina, l’assessore regionale alla sanità ha esposto la sintesi delle richieste che la giunta ha deciso di accogliere, rimodulando quindi la delibera delle schede ospedaliere. Una delibera che ora dovrà essere definitivamente votata in commissione competente, la quinta, il 30 aprile. E nonostante la giunta, per quanto riguarda il territorio polesano abbia accolto tutte le richieste del direttore generale dell’Ulss 5 Polesana Antonio Compostella, questo non sembra essere abbastanza. Anzi, pare un palliativo che i sindaci tutti hanno deciso di non accettare tanto che questa mattina, alle 12, saranno in protesta, accompagnati dal presidente della Provincia Ivan Dall’Ara, davanti alla Hall dell’ospedale civile di Rovigo. Ultima chiamata prima che, la situazione, diventi definitiva (con il voto del 30 aprile) e non più modificabile.

L’aver acconsentito al ripristino di tre primariati e di qualche posto letto, infatti, non basta al Polesine. La giunta, nelle nuove schede ospedaliere prevede il ripristino dell’apicalità di neuradiologia nell’ospedale di Rovigo, il ripristino dei primariati di chirurgia generale e urologia per l’ospedale di Adria, il ripristino dei 4 posti letto di terapia intensiva a Trecenta e lo spostamento di 24 posti letto di psichiatria da Adria a Rovigo. L’ospedale di Adria, in cambio riavrà quelli di riabilitazione generale.

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