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IL CASO

“C’è l’argine invaso dalle zecche”

La testimonianza: “Ci salivano lungo i pantaloni come se fossero formiche. Fate qualcosa”

“C’è l’argine invaso dalle zecche”

La testimonianza: “Ci salivano lungo i pantaloni come se fossero formiche. Fate qualcosa”

Un racconto che fa veni i brividi. Le testimonianze di numerosi cittadini che hanno avuto la malaugurata idea di andare a camminare lungo l’argine dell’Adige, in zona Granzette, sono quasi agghiaccianti. “Camminando lungo l’argine ad un certo punto ho sentito qualcosa che mi saliva lungo la gamba - racconta un cittadino - ho guardo in basso e ho visto sui miei pantaloni una incredibile quantità di zecche. Erano tante. Era come se avessi messo un piede su un formicaio ma invece di formiche, mi sono ritrovati i pantaloni invasi da zecche. Ho preso in braccio il cane e sono scappato di corsa. Che schifo. Qualcuno intervenga, sono pericolose. Non so cosa sarebbe successo al mio cane se si fossero attacate tutte a lui. Ho gettato i pantaloni e sono tornato a casa senza”. Ed è solo una delle testimonianze.

Che lungo gli argini ci siano le zecche, probabilmente succede da sempre anche se, con una maggiore manutenzione dell’erba il problema verrebbe arginato.

Ma una quantità del genere è preoccupante. Soprattutto perché le zecche non sono insetti innocui. Nella sede in cui si attacca la zecca si verifica una reazione infiammatoria e la ferita può complicarsi con la formazione di ascessi oppure, se la rimozione della zecca avviene in maniera incompleta con una parte che rimane conficcata nella cute, si formano “granulomi infiammatori” che possono durare settimane. Ma non è tutto, la zecca, infatti può anche trasmettere agenti patogeni. Malattie come l’encefalite, per nulla trascurabile che la zecca può attaccare sia agli animali che agli esseri umani.

Si parla di malattie e quindi viene spontaneo pensare che debba essere l’Ulss a provvedere alla disinfestazione o comunque ad una azione di prevenzione incisiva. Invece no. L’Ulss non fa nulla contro le zecche.

E allora chi ci dovrebbe pensare? La competenza dovrebbe essere del Comune capoluogo.

Probabilmente a portare tutte quelle zecche lungo l’argine potrebbero essere stato un gregge di pecore che in questo periodo stanno attraversando il Polesine al pascolo. Ma ai cittadini poco importa di chi sia la colpa ma piuttosto interessa che qualcuno intervenga il prima possibile per bonificare da questo insetto infestante l’argine che, in questo periodo dell’anno è tra le mete preferite per fare una passeggiata che i cittadini vorrebbero poter continuare a fare senza il rischio di essere “divorati” dalle zecche.

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Commenti all'articolo

  • annarovereto74@Gmail com

    annarovereto74

    26 Maggio 2019 - 22:20

    E uno schiffo, incedibile che ci siano in giro ancora queste zecche e una notizia gia vista nel giornale in altra zona vicino al'argine e che conosci persone che sono dovete correre dal dal veterinarrio x perché il cane era pieno di zecche qui parlo ancora dii una quindicina e forse più di giorni anche nell'erba vicino al centro, quando si decidono d'intervenire???

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