L’ex Bersagliere Basson chiude la carriera: ultima partita

“Dieci anni meravigliosi a Rovigo, città che io chiamo casa”. Così Stefan Basson, indimenticato campione della Rugby Rovigo, lascia il rugby giocato: domani sarà l’ultima partita da giocatore professionista per lui, in campo a Firenze contro il Mogliano. Il giocatore sudafricano, da due anni ai Medicei, ha deciso di ritirarsi.

“Tutti i viaggi hanno un inizio e una fine e non si può giocare a Rugby per sempre - spiega il l’ex giocatore rossoblù su facebook - in quanto c’è sempre quella voce in fondo alla mente di un rugbista che ti dice: ‘ancora un altro anno!’, io l’ho ascoltata spesso negli ultimi tempi, ma ora a 38 anni è giunto il momento di appendere le scarpe al chiodo”. “Il rugby mi ha dato così tanto: ricordi, amicizie, lezioni di vita e tanto tanto altro - continua Basson - Sono stato fortunato abbastanza da giocare con le migliori scuole in Sudafrica (Boland landbou), 3 anni in Currie Cup con i W.P., 3 anni con i Bulls e 6 con gli Springbok Seven con cui ho rappresentato con immenso orgoglio il mio paese. Sono poi giunto in Italia dove per 10 meravigliosi anni ho vestito la maglia della Rugby Rovigo, città che ora chiamo ‘casa’. Infine, due anni con il Firenze dove oggi concluderò la mia carriera e giocherò la mia ultima partita”.

L’ex Bersagliere conclude: “Non potevo chiedere di meglio dalla mia vita. I miei ringraziamenti vanno alla mia famiglia, a mia mamma, papà e fratello che hanno sempre creduto in me, mi hanno amato e supportato. Grazie di tutto a Laura, Noah e alla sua famiglia per avermi dato la giusta motivazione per continuare a giocare e renderli orgogliosi di me. A tutti i miei compagni: non sarei arrivato dove sono senza di voi! Grazie dal profondo del mio cuore per tutto il vostro sostegno e grazie a tutte le persone che hanno continuato a credere in me. Ora è tempo di sdebitarsi con questo ‘pazzo’ e stupendo sport e spero di farlo nei prossimi anni nel migliore dei modi”.