Si accascia in centro, addio a Benito

Per lunghe ore, si era sperato. Dopo che Andrea Mirco Veronese, infermiere in quel momento fuori servizio, aveva soccorso Benito Pizzo, 89 anni, originario di Ceregnano e residente a Rovigo, camionista in pensione, praticando quelle manovre d'emergenza e di rianimazione che, nell'immediatezza, gli avevano salvato la vita (LEGGI ARTICOLO). Pizzo era stato colto da malore nella tarda mattinata di venerdì 26 aprile, in via Grimani. Stava tornando a casa dopo la mattinata passata con i grandi amici dell'Auser, che ha sede nella vicinissima piazza Tien An Men, come era solito fare. Amava tanto le partite a carte. Aveva da poco salutato il fratello, don Armando, ex parroco di San Pio X.

All'improvviso, all'altezza dei giardini del Castello, si è accasciato. Ha anche battuto il capo a terra. Una donna ha subito lanciato l'allarme e il Suem ha inviato sul posto una ambulanza e un'auto medica. Nei pochi minuti che hanno impiegato i soccorsi ad arrivare sul posto, è stato proprio l'infermiere fuori servizio a continuare a praticare le manovre che hanno consentito di tenere in vita l'anziano. Caricato in ambulanza, era poi stato portato in ospedale e ricoverato nel reparto di Terapia intensiva coronarica. Le sue condizioni erano apparse immediatamente molto gravi.

Purtroppo, nella mattinata di sabato 27 aprile, è arrivata la tremenda notizia: non ce l'ha fatta. Sino a 65 anni aveva lavorato come camionista, poi aveva cominciato a godersi la pensione. Svaghi semplici, ma che amava profondamente. Le passeggiate per la città, il contatto con gli amici all'Auser. Tutti lo ricordano come una persona simpatica e che si faceva benvolere, come un uomo forte.