VOCE
Il caso
29.04.2019 - 20:53
Quelli che... vietato ammalarsi di sabato. L’ennesimo paradosso del sistema sanitario e pubblico italiano, dove la burocrazia appare talmente ottusa da rasentare il cortocircuito logico. E così emerge che un insegnante se si ammala di sabato deve comportarsi come se non fosse ammalato. Non si tratta di un gioco di parole ma di quel che succede a Rovigo. Salvo poi sapere che la materia è opinabile, nel senso che ci sono enti, uffici o impiegati che sostengono l’impossibilità, per i medici di base, di scrivere certificati di malattia il sabato. Altri che dicono il contrario. Insomma, la solita storia italiana dove ognuno fa un po’ quel che gli pare. E chi ci va di mezzo è il lavoratore, ammalato in questo caso, di turno che non sa più a che medico, o santo, rivolgersi. A chi credere e quali passi fare. Il tutto nel segno di una burocrazia contraddittoria e vessatoria.
A raccontarlo è una insegnante del Medio Polesine: “Sabato -spiega - avevo la febbre a 39 e avevo dolore a un ginocchio. Non potevo andare a scuola dove insegno in un istituto elementare. Sono stata costretta, quindi, a mettermi in malattia. Al momento di prendere informazioni sulla procedura per il certificato sono rimasta di sasso. Mi è stato infatti spiegato che il sabato i medici di base non scrivono certificati, per i quali occorre rivolgersi alla guardia medica. Avrei quindi dovuto guidare fino a Rovigo, per oltre 10 chilometri, per farmi visitare ed ottenere il certificato. Ma come? Uno sta male e deve lo stesso guidare e uscire nonostante febbre alta e dolori? Se avessi potuto farlo avrei potuto andare al lavoro, no?”
E ancora: “Mi è stato anche spiegato che c’era la possibilità di fare ricorso a dei permessi, ma se si sta male perché ci si deve servire di questi mezzi e non della malattia come previsto? Mi sembra tutto un controsenso”. Alla fine la docente non ha potuto raggiungere l’ambulatorio della guardia medica, perché se uno sta male sta male, c’è poco da fare. Si è fatta visitare dal suo medico di base soltanto ieri pomeriggio, per capire quali passi fare per il certificato medico attestante la sua malattia. Il quale le ha detto che i medici di famiglia il certificato possono farlo anche di sabato. E quindi? Quindi si torna al via con la solita confusione all’italiana, dove la mano destra non sa cosa fa la sinistra.
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE