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Controllo di vicinato: si parte

Maddalena De Luca: “Prepariamo con i comuni interessati una bozza che varrà per tutti”

Controllo di vicinato: si parte

Maddalena De Luca: “Prepariamo con i comuni interessati una bozza che varrà per tutti”

Cittadini contro i ladri: il territorio si organizza seriamente per mettere in pratica il cosiddetto controllo di vicinato. Talmente sul serio che l’argomento è stato l’oggetto del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza che si è svolto giovedì pomeriggio in Prefettura.

Parliamo del tavolo che riunisce tutte le forze dell’ordine del territorio presieduto dal Prefetto, composto in particolare dal questore, dal sindaco del comune capoluogo, dal presidente della Provincia, dal comandante provinciale dei carabinieri, dal comandante provinciale della guardia di finanza, dal comandante provinciale del corpo forestale dello Stato e dai sindaci degli altri comuni di volta in volta interessati all’argomento oggetto dell’ordine del giorno del comitato.

E sul controllo di vicinato al tavolo non potevano certo mancare i Comuni di Lendinara e Badia Polesine, prime amministrazioni comunali in assoluto del Polesine ad essersi mobilitate per attivare i gruppi di controllo Whatsapp.

A Lendinara, che è il territorio in cui il progetto è allo stadio più avanzato, ci sono già una sessantina di volontari pronti a partire. Presente al tavolo sulla sicurezza anche il subcommissario del Comune di Rovigo (comunque membro di diritto del comitato), Luigi Armogida. Anche a Rovigo, infatti, tre donne, Beatrice Di Meo, Cristina Facco e Patrizia Rava, residenti in una zona dove si sono verificati episodi fortemente incresciosi e destabilizzanti ai danni di persone anziane, hanno deciso di avviare il percorso di formazione di un Gruppo di Controllo del Vicinato. Idea che verrà presentata alla cittadinanza il prossimo lunedì. Nel capoluogo il processo è ancora allo stadio embrionale ma non per questo così lontano dal divenire realtà, anzi.

“Abbiamo innazitutto valutato la bozza del progetto di controllo di vicinato di Lendinara indirizzando l’amministrazione verso criteri necessari per l’attivazione di un servizio che preveda la partecipazione della popolazione intesa come forte senso civico – spiega il Prefetto, Maddalena De Luca – Abbiamo chiarito come il controllo di vicinato debba necessariamente essere organizzato come una collaborazione: chi vi partecipa non acquisisce in alcun modo i poteri di polizia”. Insomma, occhi vigili e attenti, che controllano e segnalano, non certo che poi intervengono.

“Il controllo di vicinato sarà una struttura piramidale gestita attraverso i gruppi Whatsapp con un coordinatore che valuterà di volta in volta se trasmettere le segnalazioni a chi di competenza - spiega il Prefetto - Abbiamo dato indicazioni in modo che venga realizzata una bozza, un modello, che potrà poi essere utilizzato da tutte le amministrazioni che vorranno attivare il controllo di vicinato, in tutta la Provincia”.

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