Nove mesi d’attesa per una visita

Che la situazione sia sotto controllo e che i medici che mancano presto arriveranno - così dice il direttore generale dell’Ulss 5 Polesana - possiamo anche crederlo. O almeno, sperarlo, visto che lo dice il direttore.

Ma quello che percepiscono invece i pazienti sembra essere un pochino differente da una situazione “normale” o “sotto controllo”. Quello che la maggior parte delle persone che nell’ultimo periodo ha dovuto necessariamente avere a che fare con gli ospedali polesani ha notato, è che qualche carenza, non si può negarlo, ci sia.

Ed è difficile non associare la mancanza di personale - che il direttore Antonio Compostella definisce dentro gli standard regionali anche se ammette la mancanza di 50 medici (28 colmati a tempo determinato con pensionati e liberi professionisti) - alla lunghezza dei tempi d’attesa per un visita. Le famose liste d’attesa.

Una delle segnalazioni più significative che abbiamo ricevuto dai nostri lettori riguarda, appunto, l’attesa, lunga mesi, per una visita, tra l’altro, necessaria. Non urgente, perché l’uomo in questione aveva chiamato per prenotare con largo anticipo, ma necessaria. Certo, non si immaginava di dover attendere 9 mesi.

L’uomo, il paziente, che preferisce rimanere anonimo, spiega che avrebbe chiamato per prenotare una visita pneumologica e la prima data disponibile che il Cup gli avrebbe indicato sarebbe stata il 31 gennaio 2020. Ben 9 mesi di attesa per una visita.

E la parte ancora più tragicamente incredibile di questa vicenda è il fatto che all’uomo la visita serva per ottenere il rinnovo della sua patente che scadrà, però, a ottobre.

Insomma, uno pensa, chiamando a inizio maggio 2019, di essere anche troppo previdente perché risulta impossibile ipotizzare che entro ottobre non ci possa essere una data disponibile. E invece sbaglia. Doveva chiamare a gennaio.