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Strade da incubo

Un fossato al centro della via

A Ca’ Bianca l’asfalto è stato sventrato per lavori e mai più sistemato. E i residenti protestano.

Un fossato al centro della via

Da sei mesi la strada è solcata da un fossato, che la percorre per centinaia di metri. Senza che nessuno provveda ad asfaltare. E in via Goito, a Ca’ Bianca, località sulle sponde dell’Adige, tra Boara e San Martino, monta la protesta dei residente, che si sentono (probabilmente a ragione) completamente abbandonati.

Qui, nella piccola strada che da via Curtatone conduce nel cuore del paesino, alla fine dello scorso anno sono stati fatti alcuni lavori ai sottoservizi. Per arrivare alle condotte, ovviamente, gli operai incaricati hanno dovuto scavare la strada.

Uno scavo lungo diverse centinaia di metri, parallelo alla linea di mezzeria (si fa per dire: qui anche la segnaletica lascia molto a desiderate). Fatto lo scavo, risolto il problema sotterraneo, poi, la lunghissima buca è stata riempita di terra e ricoperto con asfalto a freddo, provvisorio. E lasciato lì. Senza che sia mai stato steso l’asfalto definitivo sopra, come raccontano alcuni residenti.

A sei mesi di distanza, però, anche a causa del traffico, il terreno sottostante si è compattato, di fatto abbassandosi rispetto al piano strada. E ora, di fatto, è come se ci fosse un fossato, che percorre tutta la via. Uno scalino, tra l’asfalto e il sedimento all’interno dello scavo, di diversi centimetri. Che si riempie d’acqua ad ogni pioggia. Con i conseguenti disagi per i residenti, e i problemi - e i rischi - per il traffico.

Una situazione non più tollerabile. “Siamo stati buoni e zitti per mesi, sperando che qualcuno venisse a sistemare, come tra l’altro dovrebbe essere previsto dal regolamento comunale - dicono i cittadini, ormai spazientiti - ora basta: vogliamo l’asfalto”.

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