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STRADE COLABRODO

Buche, un’emergenza d’asfalto

Viale Porta Po e viale Porta Adige da vergogna. Le asfaltature priorità da agenda politica

Buche, un’emergenza d’asfalto

Viale Porta Po e viale Porta Adige da vergogna. Le asfaltature priorità da agenda politica

Ce ne sono ovunque, grandi e piccole, profonde o seminascoste. Sono le buche sulle strade di Rovigo, tornate ad essere le grandi protagoniste della rete viaria cittadina.

E sono anche un costo per il Comune che ha appena approvato il pagamento di 15mila euro a favore della compagnia di assicurazione Lloyd’s of London, per incidenti stradali.

Le piogge di questi giorni hanno praticamente vanificato il programma di sistemazione strade varato dal Comune nelle scorse settimane. E così crateri e voragini si sono aperti in tutte le direttrici cittadine. Un’emergenza riesplosa proprio nella fase calda della campagna elettorale, cosa che obbliga i candidati sindaco a confrontarsi con la situazione disastrosa dell’asfalto rodigino. Sono loro a pensare ad una soluzione per rendere le strade più sicure e dignitose, loro che qualora entrassero nella stanza dei bottoni di palazzo Nodari, dovranno mettere mano al bilancio per pianificare un programma di asfaltature e sistemazioni durature. La geografia dei crateri d’asfalto comprende tutta la città, dalle frazioni, che presentano alcune corsie d’asfalto davvero malmesse, ai quartieri al centro storico.

Il safari d’asfalto comincia appena si entra nel territorio comunale, sia da nord che da sud. In viale Porta Po, accesso a Rovigo per chi proviene da Ferrara, le buche sono autentici trabocchetti per le auto. Ci sono scalini formati dall’asfalto imploso o sbriciolato che impongono lo zig zag in corsa. Situazioni che possono creare problemi di sicurezza alla circolazione stradale. Modello groviera anche in viale Porta Adige, accesso da nord alla città, dove grosse buche sembrano aver trasformato una delle direttrici principali in uno stradone di campagna. Corsia “bombardata” pure in via Verdi, in altre strade del centro, dove la pavimentazione appare “grattata” e forata in diversi punti. Ed anche il Corso del Popolo, spina dorsale del centro storico, non si sottrae a questa sequenza di voragini. La nuova amministrazione comunale, insomma, avrà il da fare per ricucire tutte le ferite del manto d’asfalto cittadino. Tenendo presente anche che il modello colabrodo delle strade ha anche un costo per le casse comunali, circa 30mila euro all’anno solo da cause per piccoli incidenti, più tutto il resto, dai costi di assicurazione ai costi per segnaletica e interventi di rattoppo. Ecco perché l’emergenza buche, avvertita come tale dai cittadini, non può non essere ai primi posti dell’agenda del nuovo sindaco di Rovigo.

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