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Badia Polesine

Tigli, si pensa alla capitozzatura

Segantin: “L’area verrà messa in sicurezza e gli alberi rimarranno dove sono”

Tigli, si pensa alla capitozzatura

Una capitozzatura potrebbe mettere fine alla questione dei tigli di via Diodato Massimo.

Ad annunciare questa nuova soluzione per risolvere il “caso” dei tigli di via Diodato Massimo è l’assessore all’ambiente di Badia Polesine Stefano Segantin che, a distanza di qualche tempo dagli ultimi aggiornamenti sul destino delle piante finite da alcuni mesi nel centro del mirino, riporta in luce la questione proponendo una capitozzatura.

“Facendo un’analisi costi-benefici - fa sapere l’assessore all’ambiente Stefano Segnatin - non vale la pena spendere una somma consistente per un solo viale tra perizia, abbattimento, sradicamento delle piante e ripiantumazione. La soluzione individuata è molto semplice, ovvero quella di ricorrere ad una capitozzatura, come è stato fatto per i tigli in proprietà privata all’inizio della via. In questo modo, l’area verrà messa in sicurezza e allo stesso tempo i tigli rimarranno dove sono, ma portandoli ad un’altezza tale da rendere sicura l’area”.

La capitozzatura è una tecnica di potatura che consiste nel taglio dei rami sopra il punto di intersezione con il tronco o altro ramo principale, in modo che rimanga solo quest'ultimo o una parte della chioma.

Sulla "Voce" di domenica 19 maggio l'articolo completo.

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