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Di Vittorio, demolizione compiuta

Completato l’abbattimento della vecchia biglietteria della stazione dei bus

Adesso la vista, da via Sacro cuore e da via Portello, è proprio cambiata. Lo sguardo finisce sui palazzi, e, poco oltre, sul multipiano e sula vicina circonvallazione ovest. A fare da barriera non ci sono più i muti, colorati e degradati dell’ex biglietteria di piazzale Di Vittorio. Il mostro di cemento è andato già del tutto e ieri sul piazzale, dove prima c’era una pizzeria (chiusa da annoi) con al primo piano la vecchia biglietteria del terminal bus, c’erano solo macerie. Grossi blocchi di pietra e polvere. E tra poco non ci saranno più nemmeno quelle.

La demolizione dell’ex biglietteria è quindi compiuta, ieri in piedi erano rimasti solo mozziconi di pareti, un brandello della scalinata e la passerella di pietra che collegava l’immobile con via Portello. I cumuli di cemento saranno sgomberati nel giro di qualche giorno, poi si passerà al riprestino dell’area dove verranno ricavati diversi posti auto, che andranno ad aggiungersi a quelli già presenti su piazzale Di Vittorio.
Per abbattere l’ex biglietteria ed ex pizzeria il Comune di Rovigo ha speso, compresa la sistemazione dell’area, circa 70mila euro. Soldi stanziati mesi fa quando la demolizione era stata promessa dall’ex sindaco entro il 2018. Invece le procedure per aprire il cantiere sono andate avanti per diversi mesi e solo in questi giorni la gru demolitrice è entrata in azione, sbriciolando l’edificio brandello dopo brandello. E così dopo tanti anni chi arriva in città e lascia l’auto in piazzale Di Vittorio o al vicino multipiano, come biglietto da visita della città non si vedrà più davanti un edificio circolare abbandonato a se stesso, degradato e spesso utilizzato per bravate o bivacchi notturni. Ora piazzale Di Vittorio è totalmente sgombro, anche se ancora in attesa di decisioni sul suo futuro, cessione o riqualificazione? Rodigini e polesani, invece, non avranno più il plastico monumento dei loro ricordi, di quanto attendevano di salire sulle corriere all’uscita delle lezioni scolastiche, o di quando festeggiavano con gli amici in pizzeria.

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