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Dall'Ara: “Farò io il ministro della felicità”

Conte pensa a un gabinetto per il Benessere. Il presidente della provincia al premier: “Nessuno più titolato di me. Ma dacci subito la Zes, poi noi polesani ci arrangiamo”.

Dall'Ara: “Farò io il ministro della felicità”

Quando ne ha sentito parlare, gli si sono drizzate le orecchie. “Ma come, il premier Conte, che non mi sta neanche simpatico, vuole aprire una ‘cabina di regia per il benessere dell’Italia’? Ma questa è la mia idea: è l’assessorato alla felicità che ho varato nel 2011, otto anni fa, quando sono diventato sindaco di Ceregnano”.

Ivan Dall’Ara è così, un fiume in piena. E allora non si ferma, e rilancia: “Se c’è una persona, in Italia, che ha i titoli per guidare un gabinetto del genere, quello posso essere soltanto io. Conte mi chiami, sono disponibile”.

Poi Dall'Ara aggiunge, rivolgendosi direttamente al premier: “Se vuole che anche il Polesine abbia benessere, e dunque felicità, non servono iniziative di questo tipo. Conte dovrebbe fare soltanto una cosa: ci dia la Zes. Inutile mettersi lì a inventare definizioni strane. Lui faccia il provvedimento, istituisca la zona economica speciale per il nostro territorio, poi ci arrangiamo noi a diventare felici. Invece non lo vuole fare. Ma una cosa dev’essere chiara: il lavoro dà dignità, e la dignità dà felicità”.

L'intervista completa sulla Voce in edicola giovedì 23 maggio.

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